ItaliaOggi, 10 novembre 2020
Le spie che difendono le Costituzione in Germania
La Stasi di Frau Angela compie 70 anni. Un titolo ad effetto, dunque brutale. Il Verfassungsschutz, lunga parola difficile da pronunciare per chi non sa il tedesco, letteralmente l’ente per la difesa della Costituzione, fu creato il 7 novembre del 1950, quando la Repubblica Federale aveva meno di un anno, sotto il controllo degli Stati Uniti, una delle quattro potenze vincitrici che di fatto continuavano a occupare la Germania.I sovietici all’Est diedero almeno formalmente l’indipendenza completa alla Ddr, gli occidentali mantennero sotto tutela la Germania Ovest fino al crollo del Muro nel 1989. Gli americani fino al 1964 controllarono il Verfassungschutz, uno dei tre servizi segreti tedeschi, con il Bnd, il controspionaggio, e quello militare della Marina, quasi come una succursale della Cia.
Quando nacque, in piena guerra fredda, aveva appena 83 agenti. Oggi sono 3.864. Il paragone con la Gestapo del III Reich o la Stasi della Germania rossa è ovviamente una forzatura, un insulto politico. Il Verfassungsschutz non ha mai torturato, tanto meno ucciso cittadini sospetti di eversione, ma certamente avrà rovinato molte carriere e le vite di quanti a torto o a ragione erano considerati pericolosi per la democrazia. Oggi dovrebbe essere un baluardo contro il terrorismo islamico e gli estremisti violenti di sinistra.
Prima del Muro (agosto 1961) era facile passare da Est a Ovest, a Berlino si prendeva il tram e si arrivava nel paradiso capitalista. Fuggivano a migliaia, inevitabilmente anche le spie sovietiche, come oggi con i profughi musulmani possono giungere terroristi islamici. Era compito del Verfassungsschutz controllare i fratelli tedeschi dell’Est, ma si lasciò sfuggire ad esempio Günter Guillaume, l’agente di Markus Wolf, capo del controspionaggio orientale, che divenne il consigliere di Willy Brandt. Le spie dell’Est che non vennero mai scoperte dopo la riunificazione sarebbero oltre un migliaio.
I comunisti erano l’ossessione della Cia, e dei servizi segreti di Bonn. Gli americani espulsero Ellen Rometsch, una delle ultime amanti di John Kennedy, moglie di un militare addetto all’ambasciata tedesca a Washington, perché era nata nella Ddr. Il presidente era entusiasta di lei e la invitava spesso alla Casa Bianca. Ora Frau Ellen è una tranquilla signora di 84 anni, e vive vicino a Bonn. La sua unica colpa, essere affascinante come una delle girls di James Bond.
Nel 1972, venne emanato il Berufsverbot, il divieto di lavoro per quanti fossero iscritti a partiti con ideologie contrarie alla Costituzione. Fu approvato dai socialdemocratici quando era Cancelliere Willy Brandt, preoccupati di essere accusati di filocomunismo. Chi votava per il Kpd, il Pc tedesco occidentale, che arrivava a stento all?1%, non poteva essere assunto dalla pubblica amministrazione.
Una sera, ospite di amici a Amburgo, conversai con un cacciatore di teste, si lamentava di non trovare uno specialista di computer (molto rari a quei tempi) cercato dalla Deutsche Bank. «Ne ho trovato uno, molto bravo, ma ha la tessera del Kpd», sospirò. «Che importa, se è fa il suo lavoro?». «Come può un comunista lavorare per una banca capitalista?», obiettò. Poi fui fulminato da una riflessione: «Ma lei come fa a sapere che il suo candidato è comunista?».Divenne rosso, e non rispose. Il Verfassungsschutz passava informazioni alle società private.
La rivista Stern rivelò che il servizio controllava i telefoni dei corrispondenti stranieri. Anche il mio? Certamente quello di Sandro Paternostro, a Bonn lo sapevano tutti. Ma il collega della Rai, palermitano come me, era sorvegliato speciale perché telefonava ogni giorno all’ambasciata russa. Non per rivelare segreti, faceva la corte a una segretaria, bruna con gli occhi verdi.
Quando lasciai la Germania per trasferirmi a Parigi, fui invitato da un funzionario del ministero degli esteri, una sorta di cortese controllo prima di accettare la mia richiesta di accredito. Mi offrì un caffè, sulla scrivania c’era un dossier con il mio nome, troppo smilzo per la mia vanità, mi chiese come stesse mia figlia di cui conosceva il nome, e fece molte domande sui terroristi tedeschi di cui mi ero occupato, che ne pensavo? Come dire, sappiamo tutto, stai attento a te.
Il Verfassungsschutz collaborava con i colleghi francesi? Ma finimmo a parlare a lungo di rugby, mi chiese se giocavo come demi de mélée o demi d’ouverture, mediano di mischia o d’apertura. Poi mi consegnò la mia tessera, da quel momento ero gradito ospite a Parigi. Un rugbista, sia pure pessimo come me, non può essere un nemico della Costituzione.