il Fatto Quotidiano, 9 novembre 2020
Per gli anti bergogliani Sleepy Joe è Satana
La lunga battaglia per la Casa Bianca è terminata e Joe Biden ha vinto. Anzi Satana. Un diavolo coi capelli bianchi, che compirà 78 anni il prossimo 20 novembre. Siti e quotidiani dei clericali di destra sono listati a lutto con nastri neri per la sconfitta del loro amato Donald Trump, innalzato ad araldo della vita contro il Nuovo Ordine Mondiale voluto da deep state e massonerie varie, comprese quelle che si battono per “i diritti dei sodomiti”.
E così il paragone tra la vittoria di Biden e l’ora delle tenebre infernali scatta come un riflesso automatico. Ecco dunque il solito monsignor-macchietta Carlo Maria Viganò, interlocutore prediletto dello stesso Trump in queste settimane. Per Viganò i brogli che hanno impedito il bis del presidente uscente sono naturalmente opera di Satana: “Non pensate che i figli delle tenebre agiscano con onestà, e non scandalizzatevi se operano con l’inganno. Credete forse che i seguaci di Satana siano onesti, sinceri e leali? Il Signore ci ha messi in guardia contro il diavolo”.
Sempre Viganò – tra le gole profonde di Vatileaks 1 nonché accusatore di Bergoglio con dossier a scoppio ritardato sulla pedofilia nella Chiesa – nel settembre scorso aveva denunciato i punti di contatto tra Francesco e il candidato democratico (cattolico): “Non stupisce quindi se le priorità del programma politico di Bergoglio coincidano con le priorità di Joe Biden. Il migrazionismo, l’ambientalismo, l’ecologismo malthusiano, l’ideologia gender, la dissoluzione della famiglia, il globalismo sono comuni all’agenda del deep state e della deep church”. Sintesi finale: Bergoglio ha “un’avversione teologica a Cristo, propria di Lucifero”. Parole pronunciate in un’intervista a Stilum Curiae di Marco Tosatti.
Il sito italiano di Ifn, International family news, ha messo il nastro nero del lutto. Spiega Marco Respinti: “Negli Stati Uniti d’America hanno vinto i cattivi. (…). L’euforia di Biden e della Harris, dei loro elettori e dei loro sostenitori, è la danza di morte di un mondo che s’ingrassa con la soppressione di vite umane innocenti, con la distruzione della famiglia naturale, con l’ideologizzazione della violazione di ogni intimità della natura umana, con lo stupro di ogni libertà vera”. La profezia di imminenti tenebre è evocata pure da Corrispondenza Roma dello storico Roberto de Mattei, già consulente di Gianfranco Fini. I mali provocati dalla vittoria di Biden-Satana includono il Black Lives Matter e il dialogo con la Cina comunista: “Promozione del crimine di aborto ed altri mali morali intrinseci, persecuzione della libertà di religione, violenza e teppismo nelle strade con il pretesto dell’anti-razzismo, soppressione della libertà di parola e del diritto di autodifesa, statalizzazione/burocratizzazione di sanità ed educazione, proliferazione di tasse e regolamenti, depressione economica e crescente indebitamento, politica internazionale servile nei confronti della Cina comunista e di altri centri di potere”.
Insomma, la sconfitta di Trump ha rotto definitivamente gli argini dell’anti-bergoglismo. Per i clericali di destra, sul mondo sono calate le tenebre dell’inferno.