Corriere della Sera, 7 novembre 2020
Lo sfottò sull’obesità di Trump
«Una tartaruga obesa, capovolta, che si agita sotto il sole cocente, consapevole che il proprio tempo è finito». È lecito fare «fat shaming» su qualcuno se quel qualcuno è Trump? È stato riascoltato da milioni di persone, il filmato di Anderson Cooper. Ma le parole dell’anchor della Cnn sono sbagliate. Perché irridendo Trump per il suo peso distoglie dalle vere magagne, e perpetua l’equazione «grasso uguale immorale». E quante persone grasse verranno insultate perché «se l’ha fatto Cooper si può fare»? Non è la prima volta. Mesi fa era stata Nancy Pelosi a definire Trump «un obeso mostruoso». Ieri, anche a sinistra, tanti hanno biasimato le parole di Cooper (i veterinari precisando che la capacità di capovolgersi di una tartaruga dipende più dal guscio che dal peso). E sorprende che a dirle sia uno che, apertamente gay, conosce bene la discriminazione. Non è il grasso di Trump a essere immorale, sono le sue politiche. È il peggior leader che gli Stati Uniti abbiano mai avuto. Ma il suo peso non c’entra.