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 2020  novembre 06 Venerdì calendario

Quanto costerà il giardino incantato della Tour Eiffel

Costerà il 50% in più la riqualificazione dell’area intorno alla Tour Eiffel, dalla zona Trocadero al Campo di Marte, trasformata in area pedonale e verde, con un giardino definito straordinario, incantato, dalla sindaco socialista della capitale francese, Anne Hidalgo. Invece dei 72 milioni annunciati nel 2019, quando è stato presentato questo progetto di punta dell’amministrazione Hidalgo, si è arrivati ai 107 milioni di oggi, secondo l’aggiornamento sullo stato di avanzamento che sarà presentato al Consiglio di Parigi, il 17 novembre. Il conto è cresciuto di circa il 50% in diciotto mesi. E con esso la rabbia nei quartieri interessati. Philippe Goujon, sindaco del 15° arrondissement, ha chiesto il rinvio del progetto perchè, ha detto, la città incontra enormi difficoltà finanziarie a causa della crisi sanitaria e sociale, e ci chiede di risparmiare denaro: non è più il momento di spendere in modo eccessivo. Questa operazione non è urgente. Deve essere spostata.
La riqualificazione dell’area intorno alla Tour Eiffel è stata programmata non solo per accogliere i milioni di turisti che ogni anno vengono ad ammirare il famoso monumento, ma anche per trasformarla in una grande passeggiata pedonale verde. Il ponte di Jena, in particolare, sarà riservato ai pedoni. Tuttavia, un anno e mezzo dopo la presentazione del progetto, trasformare il sogno in realtà si sta rivelando più complesso del previsto. Anche più lungo e più costoso. La prima fase avrebbe dovuto essere completata alla fine del 2023, e il progetto ultimato alla fine del 2024, secondo il cronoprogramma ormai superato.
Lunedì 2 novembre i consigli dei tre quartieri interessati (7°-15°-16°), tutti controllati dall’opposizione, hanno votato contro il progetto di riqualificazione presentato dal municipio centrale.

Da dove viene lo slittamento finanziario? Si possono fare le migliori valutazioni possibili, ma poi i costi reali sono sempre più alti, ha detto Jean-François Martins, ex vice di Anne Hidalgo, e nuovo presidente della società di gestione della Torre Eiffel, che finanzia i lavori.
Nel 2019, il team guidato dall’architetto paesaggista Kathryn Gustafson, scelto tra altri tre candidati, si è impegnato a rispettare il budget per rinnovare a fondo i 54 ettari coinvolti. Ma gli studi tecnici effettuati nell’ultimo anno hanno dimostrato che il costo iniziale doveva essere rivisto in modo significativo al rialzo dato il «livello di vincolo e complessità» del programma.