Corriere della Sera, 5 novembre 2020
Biografia di Daniela Collu
Conduttrice per un giorno, presentatrice a cottimo, sul palco a tempo determinato, eroe per caso e per una sola serata, la sconosciuta (forse) di successo. Due ore in cui giocarsi se non tutto, certamente molto. Salto triplo dalle retrovie sul proscenio più luccicante di Sky. Daniela Collu tutto a un tratto si ritrova promossa a conduttrice di X Factor.
Dopo aver annunciato la sua positività al virus Alessandro Cattelan deve ancora stare in isolamento, dunque non può condurre la seconda puntata dei Live del talent. Quindi chi al posto suo? Circolavano anche i nomi di Lodovica Comello e Alessio Viola, invece l’ha spuntata lei, già volto di Hot Factor, l’appuntamento che raccoglie i commenti a caldo dopo la fine della prima serata.
La tv formato Covid ha bisogno di soluzioni creative e immediate. Prima gli ospiti collegati da casa, poi i conduttori stessi a tirare le fila del programma dal salotto. Ha iniziato Lilli Gruber, l’idea è piaciuta pure a Myrta Merlino, poi da La7 è approdata alla Rai, con Carlo Conti costretto pure lui a casa a dare i tempi alla scaletta di Tale e quale show. Adesso tocca a X Factor.
Nata a Roma 38 anni fa, laureata in Storia dell’arte, libraia nei musei per 9 anni, Daniela Collu ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo come autrice televisiva (Grande Fratello) e si è fatta conoscere grazie alla sua attività di blogger (Stazzitta il nickname). «“Sta’ zitta e non mi interrompere” era la frase che mia madre, nei miei anni più molesti, mi ripeteva in continuazione. Ero una rompiscatole. Oggi penso che se avessi saputo che questo appellativo mi avrebbe identificata per tutta la vita forse avrei scelto un altro nome». Dalle parti di Sky la conoscono bene, Daniela Collu è stata conduttrice per tre anni dell’«anti-talent» StraFactor, mentre oggi è anche una delle voci di Rtl 102.5 (la radio è media partner dello show). «Nasco nel web con il mio blog Stazzitta nell’era in cui eri semplicemente un nickname – ha raccontato in un’intervista a Grazia —. Sono stata chiamata da agenzie e scelta per quello che scrivevo. Allora non eri “una faccia” riconoscibile come succede adesso con Instagram. Sono diventata autrice grazie alla mia scrittura».
La questione femminile per lei è una battaglia sentita: «Non sentirai mai definire Gerry Scotti il noto presentatore calvo. Perché invece se si deve “raccontare” una donna si finisce sempre col farlo connotandola dal punto di vista fisico? In questo senso Instagram ci ha distrutto il cervello. Ma la relazione con il corpo riguarda solo te stessa. Io ho perso 12 chili, ma la vita non cambia, se non cambi tu la tua vita».
Blogger, influencer, conduttrice radiotelevisiva. Non si fa mancare nulla. Ha pure scritto due libri. Nel primo lei – «atea patentata, natura-resistente e camminatrice poco convinta» – ha raccontato la sua esperienza al Cammino di Santiago. Da oggi invece pedala.