Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2020  novembre 04 Mercoledì calendario

Che cosa dice l’art. 10 della Costituzione

Mattia Feltri è un giornalista che ammiro molto: il suo Buongiorno è la prima lettura del mattino, centrato com’è sempre e capace di connettere politica, etica e costume. Tuttavia, martedì mattina è scivolato anche lui sulla tentazione del «coup de théâtre». Ironizzando sulla tentata (da Conte e da Borghi) gerarchia dei diritti costituzionali, a proposito del politico leghista, ha evocato l’art. 10 della Costituzione, «in cui si garantisce il diritto d’asilo nel territorio della Repubblica allo straniero al quale nel suo paese non siano garantite le libertà democratiche previste dalla Costituzione italiana».
In realtà l’art. 10 scrive «sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche» il che è ben diverso e più pregnante della lectio di Feltri, visto che punta non sui principi ma sull’effettività di essi. Ma il punto non è questo. Il punto è un altro: ancora di più oggi rispetto a ieri, la stragrandissima maggioranza di coloro che arrivano nei nostri porti è costituita da migranti economici, privi cioè dell’usbergo dell’art. 10. E, quindi, l’invocazione dell’art. 10 è poco pertinente e, soprattutto, virtuale. Non può assolvere il governo dall’atteggiamento molle nei confronti dell’immigrazione economica e in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo: pandemia e, da ultimo, -senza dimenticare il ruolo degli immigrati di seconda generazione nelle ribellioni di Torino- il ritorno di fiamma del terrorismo islamico, entrato, almeno nel caso di Nizza, da Lampedusa.