Anteprima, 26 ottobre 2020
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Biografia di Lee Kun-hee
Lee Kun-hee (1967-2020). Manager e imprenditore sudcoreano. Presidente di Samsung dal 1987 al 2008 e dal 2010 al 2020. «“Cambiate tutto, tranne la moglie e i figli”. Il momento fondativo nella mitologia di Samsung è un ritiro aziendale in un hotel di lusso di Francoforte, nel 1993. Sei anni prima Lee Kun-hee, minore di tre fratelli, aveva ereditato le redini dell’azienda fondata dal padre. Un marchio conosciuto soprattutto per televisori a basso costo, che lui voleva sollevare al top della gamma. Di fronte al management tutto, schierato per ore in religioso silenzio, Lee teorizzò quel senso di urgenza, di sfida per la sopravvivenza, che avrebbe fatto di Samsung un campione hi-tech globale e che sopravvive ancora oggi. […] I nuovi assunti vengono ancora portati a visitare la riproduzione di quella sala Francoforte, ricreata nel quartier generale di Seul con mobili importati dalla Germania. Lee Kun-hee, per tutti il presidente, è morto domenica a 78 anni. Presidente lo era ancora, nonostante l’infarto che sei anni fa lo aveva ridotto allo stato vegetativo, proiettando al vertice della società il figlio. Con lui la Corea del Sud, oltre che il suo uomo più ricco, 20 miliardi di dollari abbondanti di patrimonio, perde soprattutto il simbolo più illustre del suo capitalismo, quello dei grandi gruppi industriali e familiari chiamati “chaebol”. […] I guai di Lee, educato in Giappone e poi negli Stati Uniti, cominciarono nel 2008, quando gli fu formalizzata l’accusa di evasione fiscale. Si dimise, salvo ottenere due anni dopo la grazia dal presidente e tornare trionfante al vertice della società. Peccato che quel perdono era stato comprato a suon di mazzette. Un rapporto incestuoso con la politica, in particolare il campo conservatore, che si sarebbe riproposto tale e quale per il figlio Lee Jae-yong, oggi vice presidente e guida della società, a sua volta condannato per aver corrotto la presidentessa Park Geun-hye, scandalo che nel 2017 ha terremotato la vita pubblica sudcoreana e portato all’elezione del democratico Moon Jae-in, attuale leader del Paese» [Santelli, Rep].