Anteprima, 28 ottobre 2020
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Biografia di Izzat Ibrahim al Douri
Izzat Ibrahim al Douri (1942-2020). Generale e politico iracheno. Il più fidato collaboratore di Saddam Hussein. «Il re di fiori è morto. E stavolta forse per davvero. Izzat Ibrahim al Douri, l’uomo dai baffi rossi, era stato dato per defunto già diverse volte in passato, dopo la sua scomparsa all’alba dell’invasione americana in Iraq, quando i marines lo cercavano come uno dei più pericolosi esponenti del regime. Ma ora a dare l’annuncio sono Raghad Saddam Hussein, la figlia del raìs, e lo stesso partito Baath, di cui Al Douri era stato eletto presidente nel gennaio 2007, dopo l’esecuzione di Saddam. Originario della stessa area di Tikrit dov’era nato il dittatore, Al Douri era diventato subito il suo braccio destro, come responsabile per il ministero degli Interni. A lui sono attribuite decisioni spietate, come quella di dar l’ordine ad Ali Al Majid (Alì il chimico) di lanciare la campagna Al Anfal, cioè il bombardamento dei ribelli curdi di Halabja con i gas. Anche la repressione degli “arabi delle paludi” nel 1991 è considerata opera sua. Dopo la decapitazione del regime era rimasto un irriducibile, riuscendo a sfuggire alle truppe statunitensi, nonostante il Dipartimento di Stato avesse messo sulla sua testa una taglia da dieci milioni di dollari» [Cadalanu, Rep].