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 2020  ottobre 30 Venerdì calendario

A tu per tu con Gaetano Castrovilli

È il simbolo della Fiorentina di Rocco Commisso. Giovane, di talento, ambizioso. Corteggiato da tutti ma convinto del progetto viola. Gaetano Castrovilli indossa anche una maglia speciale, la 10. È stato il patron a volergli dare quel numero che ha un valore unico. Perché l’hanno portato campioni speciali. «Ho visto dei filmati con le prodezze dei miei predecessori. Tutti veri Fenomeni. Scegliere uno è impossibile. Per me sarebbe un sogno giocare anche una sola partita accanto a loro. Antognoni aveva un’eleganza ed una tecnica assoluta, Baggio credo sia stato il più forte calciatore italiano dell’epoca moderna, Rui Costa non a caso era soprannominato “il Maestro” così come Mutu “il Fenomeno”».
Lui è solo Castrovilli. Per ora. Il protagonista di un inizio di campionato travolgente. Con 4 reti messe a segno. Belle, decisive. E domenica sarà di scena all’Olimpico per cercare di ipnotizzare con i suoi dribbling e le sue invenzioni la Roma.
Rocco Commisso ha raccontato di averle detto parlando del suo futuro: “Gaetà, niente scherzi”. Il suo desiderio è veramente quello di diventare un simbolo della Fiorentina?
“Certo. Ho sempre detto di essere legatissimo alla Fiorentina ed a Firenze e di dover davvero tanto al club. Con il Presidente poi ho un rapporto speciale, lui ci è sempre vicino, è il nostro primo tifoso e mi piacerebbe regalargli belle soddisfazioni”.
È uno dei centrocampisti che hanno segnato più gol in Europa in questo inizio di stagione: di chi è il merito di questo suo salto di qualità in fase conclusiva?
"Sto lavorando tanto sotto questo punto di vista e mister Iachini mi sta aiutando molto. Ha sempre creduto in me e nelle mie potenzialità in fase offensiva. Ci stiamo lavorando sodo sin dal suo arrivo”.
Iachini è molto criticato.
"Meriterebbe più fiducia, fino ad ora penso che abbia fatto bene. Noi siamo tutti con lui. Ci sta aiutando a crescere. Gli incidenti di percorso possono capitare ma siamo sulla strada giusta”.
Il gol che ha segnato contro l’Udinese con una conclusione a girare ricorda quelli del suo idolo Ronaldinho.
"C’è tantissima strada da fare anche solo per avvicinarmi a pensarlo. È stato un bel gol ma sono contento soprattutto per la vittoria, ne avevamo bisogno”.
Mancini era in tribuna: l’Europeo è un suo grande obiettivo?
"È un grande obiettivo e soprattutto un grande sogno. Sarebbe un’emozione unica vestire la maglia della Nazionale in una competizione così importante. Ce la metterò tutta e cercherò di fare del mio meglio con la maglia della Fiorentina, poi deciderà il c.t. anche se sono consapevole che la concorrenza è di primissimo livello”.
Chi sono i centrocampisti del campionato che le piacciono di più?
"Ci sono davvero tanti calciatori forti, soprattutto italiani, da Barella a Lorenzo Pellegrini, fino a Sensi e Tonali. Poi ci sono anche grandi campioni stranieri come Arthur e Luis Alberto”.
La Fiorentina può puntare a un posto in Europa?
"Non dobbiamo porci obiettivi di classifica adesso. Dobbiamo guardare partita per partita, cercare di vincere il più possibile e mettere in difficoltà chiunque, poi certo, il mio sogno è di giocare il prima possibile anche in Europa con la Fiorentina”.
È vero che pensa di allungare il contratto fino al 2025?
"A Firenze sto benissimo, la Fiorentina per me è come una famiglia, quindi, se ci dovesse essere l’opportunità, ne sarei sicuramente felice”.
Perché gli attaccanti della Fiorentina faticano a diventare protagonisti?
"Tutti i nostri attaccanti fanno un grande lavoro per la squadra, poi, purtroppo, si ha l’abitudine a giudicarli solo dai gol che realizzano ma non è così. I nostri attaccanti ci aiutano molto ed è anche merito loro se stiamo segnando tanto. Non dimentichiamoci che abbiamo la media di 2 gol fatti a partita. Anche loro sono protagonisti”.
Cosa ha detto Ribery del gol che lei gli ha dedicato?
"Franck sin dal primo giorno ha sempre creduto tanto in me, mi ha sempre spronato a dare il massimo e mi da continuamente consigli che mi aiutano a crescere. È una figura molto importante per me e, non essendo purtroppo in campo, ho voluto dedicare a lui il gol, e ne è stato molto felice"
Cosa teme della Roma?
"È una squadra molto forte, completa. Ha un allenatore, Fonseca, molto preparato a cui piace il bel calcio e tanti giovani che sanno dare del tu al pallone. Bisognerà stare molto attenti perché sono davvero micidiali in fase offensiva, come hanno dimostrato anche contro il Milan, ma dobbiamo cercare di far male con le nostre armi”.
Cosa prova sapendo che l’estate scorsa grandi club hanno provato a ingaggiarla?
"Se così fosse, di certo fa piacere che grandi club abbiano mostrato apprezzamento. Ma al di la di questo io penso solamente alla Fiorentina”.
Pensa che Chiesa abbia fatto la scelta giusta andando alla Juve?
"Ognuno fa le proprie scelte, io non posso giudicare le scelte professionali di un altro calciatore. Federico ha deciso così, posso solo dirgli in bocca al lupo”.
Quale è la squadra favorita per lo scudetto?
"Mai come quest’anno il campionato è veramente incerto. Ci sono tante variabili che possono condizionare il percorso. Sulla carta direi che Juventus ed Inter sembrerebbero essere le più attrezzate”.
La possibile sorpresa?
"Ci sono diverse squadre che, fino ad oggi, hanno dimostrato di far bene e potrebbero essere delle outsider. Penso al Milan ed al Napoli”.
Cosa l’ha colpita di Amrabat?
"Ha qualità fuori dalla norma, ha fisicità, temperamento, visione di gioco, si sta ancora calando nella nostra realtà ma penso che ci darà una grossissima mano”.
E di Bonaventura?
"Jack è un campione, ha esperienza, grandi competenze tattiche, grandi colpi balistici, ci sta aiutando molto a crescere. La Fiorentina ha un giusto mix di giovani e calciatori più esperti, non può che farci bene”.
Commisso è un po’ deluso per alcune critiche: come si può ridargli il sorriso?
"Purtroppo le critiche fanno parte di questo sport ma il Presidente fino ad oggi ha fatto davvero tantissime cose buone, si sta battendo come un leone per realizzare progetti che possano far grande la Fiorentina. Ha in mente solo il bene del club e spero riesca a concretizzare tutto ciò che ha in mente. Noi dal canto nostro ce la metteremo tutta per vincere più partite possibili e farlo felice”.
Il gol che sogna di realizzare?
"Una rete importante sotto una curva Fiesole piena di tifosi”.