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 2020  ottobre 29 Giovedì calendario

Tv tedesca, stipendi troppo alti

Per la prima volta, la Bayerische Rundfunk, sarà diretta da una donna, Katja Wildermuth, 55 anni. L’emittente bavarese da sempre era un bastione maschile. Ma con lei sono quattro su nove le emittenti dell’Ard, il primo canale pubblico, ad avere un capo donna. Per me la notizia è un’altra: Frau Katja, laureata in storia, due figli, ha cominciato la carriera da cronista, e non è iscritta a nessun partito. Il suo predecessore, invece, Ulrich Wilhelm, aveva la tessera della Csu, i cristianosociali bavaresi, che governano la regione da oltre mezzo secolo, ed è stato portavoce di Frau Merkel. Si presume che Frau Wildermuth guadagni quanto lui, almeno 388 mila euro all’anno. Wilhelm si piazza al secondo posto tra i nove intendenti, subito dopo Tom Buhrow, il presidente dell’Ard.Per pagargli lo stipendio se ne va il canone di 1.881 abbonati, 17,50 euro al mese, 210 all’anno. Sono troppi 395 mila euro per il collega Tom? In Germania si pensa di sì, anche se non c’è confronto con Fabio Fazio. Buhrow, 62 anni, lo conosco personalmente, era un ottimo giornalista prima di diventare dirigente. È stato corrispondente da Washington e da Parigi, e ha diretto i Tagesthemen, la trasmissione con gli argomenti più importanti della giornata. È intendente della Wdr, la Westdeutschrundfunk, ed è stato scelto come capo supremo dal consiglio di amministrazione nel maggio del 2013 con 41 voti su 47.
Kai Gniffke, intendente della Swr, la Sudwestrundfunk, arriva a 343 mila euro, pari a 1.634 canoni annui. Al penultimo posto, troviamo Frau Yvette, capa di Radio Bremen, con 270 mila euro. Meno dei colleghi, anche a parità di impegno e responsabilità, ma l’emittente della città anseatica, ha un numero esiguo di abbonati, 681.202. Fanalino di coda, un’altra signora, Frau Patricia Schlesinger, con 261 mila euro, intendente della Rbb, cioè Radio Berlin-Brandeburg. E lei avrebbe da recriminare, perché la capitale ha tre miloni e 670 mila abitanti, e il Brandeburgo due milioni e mezzo. Una discriminazione del lavoro femminile? Tutti insieme gli stipendi dei nove intendenti sono una voce pesante sul bilancio Ard. Thomas Bellut, capo dello Zdf, il secondo canale, che guida da solo, guadagna 369 mila euro.
Per avere un’idea, basta il confronto con Frau Merkel: guadagna esattamente 35.177 euro al mese, 422.135 all’anno. Ma sia lei che i capi della tv devono pagare le tasse, la Cancelliera solo in parte.
Gli stipendi dei boss televisivi sono stati valutati dalla Kommission des Finanzbedarf (Kef), la commissione di controllo sulle spese pubbliche, che li ha trovati esagerati. Un giornalista, si ritiene, dovrebbe guadagnare al massimo quanto il presidente della Repubblica, Frank- Walter Steinmeier, che arriva a 214 mila euro all’anno.
L’Ard ha respinto con veemenza la critica. Si parla da tempo di aumentare il canone, sia pure di un euro mese. Una nuova valanga di milioni su Ard e Zdf, le cui entrate dipendono in gran parte dagli abbonamenti (la pubblicità è limitata, rispetto alle tv private, per non danneggiare quotidiani e periodici). Gli italiani pagano il canone sulla bolletta della luce, in Germania lo paga chiunque abbia un alloggio, di proprietà o in affitto, non importa che sia una villa nel cuore di Berlino, o una capanna in montagna.
Qualcuno ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale ed ha perduto: è impossibile nel XXI secolo viva senza tv o radio. Anche se non ha un televisore, può comunque seguire i programmi sul computer.
Il giudizio della Kef non ha suscitato alcuna reazione da parte dei politici. La Tv pubblica in Germania conserva una certa indipendenza rispetto al potere, non c’è confronto con l’Italia. Gli intendenti stanno attenti a non attaccare chi comanda. Ma non si esagera nella piaggeria.