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 2020  ottobre 28 Mercoledì calendario

Laura Tecce, oltre le colonne di Marzullo

Credevamo non fosse possibile andare oltre le Colonne di Marzullo, quel limite del palinsesto dove la vita diventa sogno e l’intervista diventa centro benessere, dalle foto di infanzia all’interpretazione dei sogni con lo psicanalista al telefono. Lo credevamo, ma forse ci sbagliavamo. Si può andare oltre quella foce stretta dov’Ercole segnò li suoi riguardi, e Marzullo pure. Lo prova Laura Tecce con Onorevoli confessioni – C’è vita oltre la politica (giovedì, Rai2, naturalmente mezzanotte e dintorni). Laura Tecce: chi sarà mai? Molte cose, secondo l’usanza corrente. Conduttrice, autrice, opinionista; ma la vocazione più genuinamente marzullesca è intervistare l’ospite nelle pieghe più intime con particolare propensione per i politici – forse perché in Rai la politica conta poco, forse perché i politici vanno poco in video. Ci hanno già provato parecchie signore, indimenticabile Anna La Rosa, ma Tecce ha una marcia in più. Onorevoli ne intervista due alla volta, con plastico montaggio parallelo. Vedi Stefano Bonaccini giocare a calcio sul campo del Campogalliano, e un attimo dopo vedi Renato Brunetta pronto a vendemmiare le sue vigne. Ma Tecce raddoppia anche nel contesto. Metà intervista è in studio, cheek-to-cheek, secondo l’ortodossia marzulliana, ma l’altra metà è in esterna, nei luoghi più amati dagli onorevoli, dove gli scoop spuntano come funghi. Brunetta racconta il suo fidanzamento alla moviola, dall’anello alla proposta di matrimonio. Poi, sotto torchio, confessa: “Sono un gran romantico.” Bonaccini dice di avere scritto il suo libro in 15 giorni, Simenon lèvati, e d’altra parte il suo romanzo preferito è Memorie di Adriano: “Un testo così delicato”. Ma il governatore è forte anche in geografia, e sfida Tecce a interrogarlo sui comuni della sua regione. “Quanti abitanti ha Forlimpopoli?” “Siamo sui quindicimila. Un bellissimo comune”. Facciamoci una domanda e diamoci una risposta: c’è vita oltre Marzullo? Sì. Tanta.