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 2020  ottobre 20 Martedì calendario

Periscopio

Di fronte a un’assoluzione è assurdo pretendere che un pubblico ministero chieda scusa, perché i processi si fanno proprio per accertare se l’ipotesi accusatoria è fondata o meno, sennò che li facciamo a fare? Piercamillo Davigo, ex presidente dell’Anm. Corsera.
La censura è un bene per la satira, la rafforza, il gesto comico del politico per noi è ineguagliabile. Però tanti Razzi, alla lunga, ci renderanno inutili. C’è bisogno di credibilità per poterla ridicolizzare. Marco Presta, Il Ruggito del coniglio. Radio Rai (Michela Tamburrino). la Stampa.

Mattarella loda la serietà dell’Italia replicando a un’affermazione del premier inglese Boris Johnson. Ma si rende conto che siamo l’unico paese al mondo in cui un governo contro Salvini e i suoi accoliti è guidato dalla stessa persona che guidava un governo formato da Salvini e i suoi accoliti? Marcello Veneziani. LaVerità.

L’astrologa Lucia Alberti è morta da 25 anni e ancora succede che ci scambino. Mi arrivò persino un ricco assegno destinato a lei, così diventammo amiche. A volte faccio anch’io l’oroscopo. Basta predire alle persone eventi insensati. Barbara Alberti, scrittrice (Stefano Lorenzetto). Corsera.

Prima che ai Trasporti, Graziano Delrio, che adesso è a spasso, fu ministro degli Affari regionali nel fuggevole governo Letta (aprile 2013-febbraio 2104). Realizzò l’abolizione delle province, per snellire e risparmiare soldi. Lo fece da cani. Sfido chiunque a dire se sono scomparse, quante ne restano, cosa fanno. Oggi, da quel che ho capito io, ce ne sono ancora parecchie, hanno diversi compiti, ma sono senza un euro. Un caos per milioni di cittadini. Invece di decalorizzarsi con i digiuni, perché Delrio non ci mette una pezza? In fondo, la riforma l’ha fatta lui. Direte: non è più affare suo. Nemmeno lo jus soli lo è ma non gli impedisci di ficcarci il naso. Giancarlo Perna. LaVerità.

L’eccessivo peso fiscale ha necrotizzato la società diminuendo la sua capacita d’invenzione e di ottimismo, aumentando la competizione livorosa fra i cittadini, il tutto senza diminuire le disuguaglianza. Il massimo della perversità è che lo Stato, che pur esige dai suoi cittadini dimmene imponenti, è oggi indebolito anche nella sua dignità: basta vedere lo stato dei commissariati di polizia, dei tribunali o delle caserme. I famosi stabilizzatori automatici non valgono più quando uno stato intero si dedica alla adorazione delle tasse. Philippe Nèmo, Philosophie de l’impôt. Puf.

Accadde di tutto sul Sussex in quei minuti, come in ogni nave sul punto di affondare. Uomini che scappano come topi, scavalcando e calpestando donne e vecchi e bambini. Uomini (gli ultimi magari da cui te lo saresti immaginato) che invece, come nel sussulto di un imperativo interiore, si fermano, e aiutano i feriti. Madri che perdono di vista i figli, e, isteriche, smarriscono la ragione. Marinai convinti di avere pochi minuti ancora da vivere, e che si attaccano alle bottiglie di whisky trovate dietro il bancone del bar. E scialuppe sverniciate dalla salsedine che non ne vogliono sapere di calare dalle vecchie rugginose carrucole; e una, che si ribalta nell’istante in cui sta per toccare l’acqua – i sopravvissuti non dimenticheranno mai l’agghiacciante urlo corale della gente a bordo, sospesa sul vuoto, già afferrata dalla morte. Marina Corradi, L’ombra della madre. Marsilio, 2017.

Noto un grande entusiasmo per «l’arrivo» di Amazon in Italia. Ma tanta gioia mostra quanto si sia affievolita l’ambizione di un Paese che è stato una potenza industriale. Amazon non apre un polo tecnologico, bensì magazzini, dove impiegherà facchini alle condizioni che sappiamo, con un controllo repressivo delle mansioni e turni impossibili. Noi italiani potremmo essere gli ingegneri che testano i droni. Invece Amazon sa che siamo pieni di disperati e sfrutta gli incentivi pazzeschi offerti alle imprese. Marta Fana, economista (Claudia Arletti). il venerdì.

Ma qual è il segreto della longevità? Mangiare poco? Faccia sport, se le piace. Eviti le abbuffate. Legga: io ho sempre dormito poco e leggevo un libro ogni notte, ora purtroppo non riesco più. E coltivi il suo cuore. Io a cinquant’anni mi ero convinta di essere cardiopatica, mi dispiaceva morire anzitempo e lasciare solo mio marito. Così sono andata da un grande luminare svizzero. Mi tranquillizzò: non ero così grave. Però aggiunse: «Certo, non scambierei mai il suo cuore con il mio». Morì due mesi dopo. Il mio cuore invece è ancora qui. Marida Recchi, 102 anni (Aldo Cazzullo). Corsera.

Consigli (non ascoltati) per i tg Rai: Concepire i sommari con un 20 per cento di imprevedibilità. Assolto l’obbligo di raccontare «ciò che bisogna sapere della giornata», c’è tutto lo spazio per inserire temi in forte crescita d’attenzione come scienza, ambiente, tecnologia, design. Lo sport non è un vizio di pochi: è una enorme miniera di storie e di notizie che coinvolge milioni di persone e soprattutto molti giovani. Se vi annoiate a fare sempre lo stesso tg, figuratevi quelli che lo vedono. Carlo Verdelli, Roma non perdona – Come la politica si è ripresa la Rai. Feltrinelli, 2019.

Una cosa di cui sono fiero, ma forse non dovrei esserlo, è di essere stato allontanato dal Vietnam quando ero un legionario di vent’anni. Io non volevo perché ero innamorato d’una ragazza di Saigon e poi non capivo il motivo del trasferimento. L’avrei capito molti anni più tardi, leggendo le carte che mi riguardavano: la mia colpa era aver fatto amicizia con i nemici, essermi creato un mio mondo vietnamita. Bernardo Valli, inviato speciale internazionale (Simonetta Fiori). la Repubblica.

Quando ho deciso di passare la vacanze in campagna, in Piemonte, confesso di aver pensato: ci resto tre giorni, al massimo una settimana, e poi me la svigno. Invece... Siamo arrivati lassù il 2 luglio e ci sono rimasto fino al 7 settembre, quindi due mesi e 5 giorni in campagna: assistito da una vicina di casa e da una cuoca, da solo negli ultimi dieci giorni. Non so fare nulla, neanche accendere il gas, e non vedo perché dovrei cambiare abitudini, ora che sono quasi ottuagenario. Cesare Lanza. Alle 5 della sera.

Cadute le ideologie, si registra la vittoria dei «maestri del sospetto», come Paul Ricoeur ha definito Marx, Nietzche e Freud, che oggi non sono visti in quanto portatori di elaborazioni filosofiche con pretese di coerenza, ma se ne strumentalizzano cascami di pensiero in forma di aforismi passe-par-tout. Cesare Cavalleri. Studi Cattolici.

Avremmo bisogno di Dio anche se Dio non esistesse. Roberto Gervaso.