Corriere della Sera, 19 ottobre 2020
All’asta la performance di Marina Abramovic di 19 minuti
Non una semplice asta. Giovedì 22 ottobre, nella sede londinese di Christie’s, durante la «Post-War and Contemporary Art Evening Sale», non andrà in vendita solo The Life, opera in mixed reality di Marina Abramovic (Belgrado, 30 novembre 1946), per sua stessa definizione la «nonna della performance art». L’asta di The Life, opera che ha debuttato alla Serpentine Gallery di Londra nel febbraio 2019 e che sarà messa in vendita con una stima di partenza compresa tra le 400 mila e le 800 mila sterline, anticiperà la grande personale della Abramovic (fino al 21 gennaio al Castel dell’Ovo di Napoli con Estasi) prevista per il 2021 alla Royal Academy of Arts di Londra, la prima di una donna negli oltre 250 anni di storia dell’istituzione.
Ma The Life non è un’opera qualsiasi anche per altri motivi: è lunga 19 minuti, sfrutta la tecnologia «pionieristica» di HoloLens 2 di Microsoft e la produzione «visionaria» di Tin Drum con l’obiettivo di permettere «l’incontro digitale» con l’artista, indagando (ha spiegato Abramovic) «il concetto di assenza materiale». Cosa acquisterà l’appassionato collezionista che si aggiudicherà The Life? La presenza reale/virtuale della Abramovic «partecipando a quella rivoluzionaria fusione di arte e tecnologia che consente agli spettatori di avere un appuntamento digitale con l’artista». Il tutto grazie a uno speciale paio di occhiali compresi nel prezzo.