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 2020  ottobre 13 Martedì calendario

Gli affari di Valentino Rossi

Il 27 maggio 2019 alle ore 19 – quando a Pesaro si è riunita l’assemblea dei soci della Vr|46 Racing apparel srl, una delle società unipersonali di Valentino Rossi – l’ordine del giorno recava l’approvazione del bilancio 2018 e la rituale voce “varie ed eventuali”. In quest’ultima voce, ovviamente, non poteva esserci traccia della decisione del “dottore” di gestire un suo team in MotoGp già nella prossima stagione. Rossi avrebbe comprato i diritti della Esponsorama racing, che corre in MotoGp con il nome di Ducati Avintia. Sarebbero già stati scelti i due piloti: Enea Bastianini e il fratello Luca Marini. Anche un anno dopo, per la precisione il 23 giugno 2020 – quando si è riunita sempre a Pesaro l’assemblea dei soci della Vr|46 srl. Altra società unipersonale del centauro – si è parlato solo di bilanci.

Passato alle spalle
Scelta soddisfacente quella di concentrarsi su conti, numeri, ammortamenti, crediti, debiti e investimenti, perché i bilanci delle società del “dottore” vanno (per la gran parte) a gonfie vele. Insomma: il 42enne Valentino in pista non corre più veloce come un tempo ma negli affari sfreccia e intende continuare a farlo anche con una scuderia tutta sua. In passato Rossi è stato proprietario di Area 46 (cancellata dal 13 gennaio 2015), Domus Mea srl (cancellata dal 22 dicembre 2017) e Agv, confluita il 1° gennaio 2017 per incorporazione nella vicentina Dainese, leader nell’abbigliamento per motociclisti. Chiusi questi capitoli (così come quello con l’Agenzia delle entrate fiscale attraverso una transazione di 35 milioni di euro nel 2008), Rossi si concentra sul presente.

Vr|46 Racing apparel
Vr|46 Racing apparel (Vr rappresenta l’acronimo delle sue iniziali) è stata costituita l’8 ottobre 2012. Il bilancio 2018 si è chiuso con un fatturato di 18.260.581 euro, con un utile di 1.280.705,66 euro interamente destinato al fondo di riserva straordinaria. Meglio erano andati anche i due esercizi precedenti, con ricavi superiori a 20 milioni e utili sopra i due milioni. Il papà Graziano è il presidente del Consiglio di amministrazione mentre Carlo Alberto Tebaldi, per tutti “Albi”, (da tempo amico e consigliere di Rossi) è l’amministratore delegato. La società – che idea e cura la produzione del merchandising di piloti dei più importanti campionati mondiali di velocità – nel 2018 ha “rallentato” a causa della riduzione degli spettatori ad alcuni eventi del campionato MotoGp e per la minore competitività della sua moto Yamaha in alcuni tracciati.

Quartararo in squadra
Tra i campioni che segue “the doctor” ci sono Maverick Vinales, Cal Crutchlow, Jack Miller, Tony Cairoli, Alex Rins, Franco Morbidelli, Joan Mir, Danilo Petrucci, Angel Nieto, Mattia Pasini, il fratello Luca Marini e l’attuale leader della MotoGp, l’italo-francese Fabio Quartararo. I ricavi sono composti principalmente dal canale “distribuzione” (55%) seguito dall’attività ontrack (31%), e-commerce (8%) e store (7%). Nel corso del 2018 la società ha proseguito gli interventi di ammodernamento della fabbrica e la sistemazione del piazzale esterno. «Le scelte assunte dalla società – si legge nella relazione sulla gestione annuale – continuano ad essere finalizzare all’efficienza, funzionalità, controllo e all’organizzazione aziendale, al fine di consentire il perseguimento di elevati standard qualitativi (…). È continuata nel corso dell’anno l’attività di ricerca e sviluppo della nuova linea di abbigliamento sportivo Vr Equipment in collaborazione con i consulenti e il supporto dell’ufficio creativo e prodotto dell’azienda».

Il 46 vince
Il presente contempla altre società. A partire da Vr/46 srl (il 46 è il numero della sua moto), una società di agenti e procuratori per lo spettacolo e lo sport. Costituita il 14 febbraio 2008, ha chiuso il bilancio 2019 con un fatturato di 3.227.685 euro (poco meno dei due anni precedenti) e una perdita di 392.240 euro. Più o meno in linea, sia per il fatturato che per gli utili, con il biennio precedente.
L’amico Tebaldi è l’anima di Sky Racing team Vr46, la squadra di motociclismo che gareggia nel motomondiale, nel Campeonato de Espana de velocidad e nel campionato italiano, nata nel 2014 dal matrimonio tra Sky Italia e Vr/46.
La società 46/Team srl è stata invece costituita il 19 settembre 2013 è l’oggetto sociale è l’organizzazione di corsi sportivi e ricreativi. Il bilancio 2018 si è chiusi con un fatturato di 5.223.092 euro e una perdita di 62.913 euro, coperta con l’abbondante capienza del fondo di riserva straordinaria. Un anno anomalo, visto che i due esercizi precedenti si sono chiusi con ricavi di 5 milioni (2017) e 3,3 milioni (2016) e utili, rispettivamente, per 238mila euro e 131mila euro.

Club sportivi
Il numero di gara caratterizza anche Vr 46/Junior Team srl, iscritta alla Camera di commercio di Pesaro il 9 marzo 2015 con un capitale sociale di 10mila euro. Lo scopo è l’attività di club sportivi. Il bilancio 2019 ha registrato un fatturato di 1.099.842 euro ed un utile di 285.407 euro.
Infine, Vr 46/Riders academy srl, attiva nello stesso campo della precedente società e costituita il 19 settembre 2013, ha chiuso il 2019 con un fatturato di 1.344.793 euro edun utile di 352.716 euro. Il 2018 e il 20017 si sono conclusi con ricavi in linea con il 2019 mentre gli utili si sono aggirati intorno ai 153mila euro (2018) e 199mila euro (2017).

Mattone in perdita
L’ultima società riconducibile al fuoriclasse di Tavullia è Test track srl, costituita a Pesaro (le attività imprenditoriali di Rossi hanno tutte sede legali in quella città) il 31 luglio 2006. L’oggetto sociale, questa volta, è la locazione immobiliare di beni propri o in affitto. Qui le cose vanno un po’ diversamente, chissà, forse anche perché il campo è più ostico e apparentemente più lontano dal core business del pluricampione del mondo. Il fatturato del triennio 2016/2018 si è sempre aggirato intorno ai 350mila euro ma le perdite nel 2018 sono state di oltre 637mila euro, peggio del 2017 (473mila euro) e 2016 (254mila euro).