La Gazzetta dello Sport, 13 ottobre 2020
La rosa del Manchester City è costata più di un miliardo
Proprio come l’ultimo mercato ha inequivocabilmente svelato, la Premier non si preoccupa della crisi Covid e continua a spendere più di tutti i tornei nel mondo, anche se rallentando la velocità. Sì, i 20 top club inglesi hanno sborsato quest’estate-autunno circa 1,40 miliardi di euro, seppur in calo rispetto ai 1,79 miliardi dell’estate 2019. E l’ennesima conferma di questo dominio della sterlina è data dall’ultimo studio del Cies Football Observatory su quanto sono costate le rose dei club delle 5 top League.
Lo spendaccione
E chi c’è in testa? Ma i club-Stato, ovvio, il City e il Psg. I «cugini rumorosi» di Manchester, come li chiamava Ferguson, per assemblare il gruppo di Guardiola e riprovare la scalata alla Champions sono arrivati a quota 1,036 milioni di euro di spesa, cresciuta in questo mercato di 22 mln, grazie agli arrivi di Ruben Dias (68 mln), Torres (23) e Aké (45), solo in parte compensati dall’addio di Leroy Sané, Otamendi e altri. Ma il buon Pep non è l’unico scialacquone. Dei primi 10 club più «costosi», 6 sono della Premier, poi ci sono Psg (2° in classifica), Real e Barça, e la Juve, ottava (594 mln). I neo campioni d’Europa del Bayern sono addirittura quindicesimi, con 408 mln spesi, dietro a Napoli e Inter, a conferma di una politica teutonica, mai dalle mani bucate.
Parigi rallenta
Dicevamo del Psg dei qatarioti dello sceicco Al Thani. Se la Ligue 1 a sorpresa in questo ultimo mercato ha superato Liga e Bundesliga, chiudendo con 434 milioni di uscite – spagnoli a 406 e tedeschi a 323 – il Psg però ha «tagliato» il suo costo della rosa, scendendo a 888 mln, -25 rispetto al 2019, grazie ai mancati rinnovi di Cavani e Thiago Silva, costati insieme un centinaio di milioni. In sintesi ha speso solo per il riscatto di Icardi. Così l’altro Manchester, lo United, ha rimontato in questa classifica al 3° posto con 844 mln spesi per la rosa. Con una crescita boom di 93 mln, rispetto ai 751 del settembre 2019. Solskjaer ha investito sui van de Beek (40 mln), Telles e Traoré-Diallo dell’Atalanta.
Che calo a Madrid
Chi è calato sensibilmente rispetto all’anno scorso è il Real, sceso al 6° posto con 708 mln di valore della rosa e -194 rispetto al 2019. Madrid non ha comprato nessuno per la prima volta in 40 anni, e si è liberata soprattutto di James Rodriguez e Bale, oltre ad Hakimi, Reguilon, Brahim Diaz, Borja Mayoral… Chi, al contrario, ha incrementato di più le sue spese, ma questo si sapeva, è il Chelsea (ora 5°) del redivivo Abramovich con un organico da 763 milioni, +198 dall’anno scorso; presi Ziyech, Timo Werner, Chilwell, Edouard Mendy e Kai Havertz, golden boy tedesco arrivato dal Bayer per 80 milioni. Altro dato che manifesta il potere della Premier: nessuno dei 20 club inglesi ha speso per la rosa meno di 100 milioni: il Wba a 102 e il Burnley a 110. E l’Everton di Ancelotti è nella top 10 europea, con 504 mln, grazie ai vari Allan, Doucouré, Godfrey, per un totale di 75 mln spesi quest’anno.
Poveri in Liga
Negli altri tornei emergono l’Atletico a 483 (riscatti di Morata e Carrasco), 11° assoluto, il Dortmund a 311 mln e il Monaco francese dei mille affari, secondo in Ligue 1 con 358 mln scuciti per i suoi ragazzi, e 40 mln di esborsi estivi per Volland, Disasi e Caio Henrique. I club più low cost? Sotto i 10 milioni Cadice, Elche e Huesca in Liga e l’Arminia Bielefeld in Germania. In Italia Crotone e Spezia viaggiano sui 12, il Nimes in Francia a 20. Da cento a 50 volte circa meno del City...