Il Sole 24 Ore, 12 ottobre 2020
I cinesi sbarcano a Beverly Hills
L’opera prima dei cinesi di Mad Architects negli Stati Uniti è un complesso residenziale. Si chiama “Gardenhouse” ed è stato realizzato a Beverly Hills in California: sono 18 le unità costruite sopra un basamento commerciale organizzato al piano terra, con accesso diretto dalla strada. Come su una collina abitata, che si sviluppa per un’altezza massima di 18 metri, le abitazioni evocano il caratteristico paesaggio lussureggiante e si distinguono per le loro facciate bianche, con finestre di forma irregolare e coperture spioventi. Un omaggio giocoso alle iconiche colline di Los Angeles.
Su una superficie di 4.460 mq si alternano due monolocali, otto alloggi distribuiti come in un condominio, tre villette a schiera e cinque ville. Una varietà che fa la differenza in un contesto di schemi tradizionali. Ogni unità ha un proprio percorso di circolazione di entrata e uscita indipendenti, e quasi tutte le case si distinguono per un’area con un tetto spiovente che di conseguenza rende più espressivo anche l’interno della casa. Questo mix si traduce anche in un alto senso di comunità e al contempo in una sensazione di individualità ed esclusività. L’involucro esterno dell’intervento è stato vitalizzato con una pelle verde, con rigogliose piante grasse e altre autoctone resistenti alla siccità, è stato studiato attentamente anche per ridurre al minimo la manutenzione e considerando la scarsità d’acqua. Tra le case, si apre anche un cortile in quota, al secondo piano, una sorta di giardino segreto condiviso tra gli inquilini.
Agli alloggi si accede attraverso una sorta di grotta, scavata nel fianco della “collina”, che via via si apre in un’area illuminata dalla luce naturale, una sorta di passaggio verso “il paese delle fate” per segnare il passaggio dalla città ad una dimensione intima e privata. Con questa architettura, lo studio guidato da Ma Yansong, noto anche per le due torri iconiche in Canada (le Absolute Towers, chiamate anche Monroe Towers) e per la nuova operazione residenziale a Parigi (Unic, nel nuovo quartiere di Clichy-Batignolles) ha voluto sperimentare in un intervento di dimensioni decisamente più ridotte un progetto che fa innovazione nella tipologia residenziale, un’oasi di calma non lontano dall’ambiente urbano, la traduzione fisica della connessione tra ambiente costruito e naturale. Una collina che si fa villaggio abitato, osando con la sperimentazione e anche con un po’ di ironia.