ItaliaOggi, 9 ottobre 2020
A Tokyo il primo postino robot
Distanziamento sociale, minimizzare i contatti, evitare potenziali occasioni di contagio. La nuova normalità ai tempi del Covid impone un cambio delle abitudini quotidiane e impatta anche sul mondo del lavoro. Le Poste giapponesi, per esempio, nei giorni scorsi hanno avviato un test: la consegna di lettere e raccomandate la fa fare a un robot, ribattezzato DeliRo. Si tratta di un veicolo a guida autonoma che, grazie a telecamere e sensori integrati, riesce a districarsi nel tessuto urbano. Il debutto è stato su un marciapiede nel quartiere Chiyoda di Tokyo, dove ha superato la prova: non si è schiantato contro i pali della luce, è riuscito ad attraversare correttamente un incrocio regolato da semaforo e non ha pestato i piedi a nessun passante.
Le prove andranno avanti sino alla fine del mese: il prossimo esame vedrà il robot postino percorrere un tracciato di settecento metri, da un minimarket a un ospedale per poi far ritorno all’ufficio postale. Cronometro alla mano, dovrebbe riuscire a coprire queste tappe in circa 25 minuti.
Le Poste del Sol Levante hanno accelerato il percorso di automatizzazione delle consegne, perché nel Paese, come ha riportato l’agenzia Kyodo, cresce la domanda di ridurre al minimo il contatto umano. Se la consegna della posta può essere effettuata senza la mano umana, questo il ragionamento, allora la popolazione preferisce la soluzione robotizzata.
DeliRo è stato sviluppato dalla Zmp ed è capace di trasportare pacchi fino a trenta chilogrammi marciando a una velocità di sei chilometri all’ora, come un uomo che cammina di buon passo. Se in questi mesi si vuole rodare l’utilizzo del robot, le Poste giapponesi puntano a mettere in strada i postini del futuro a partire dall’anno prossimo.
La fase di test in questione è guardata con attenzione anche dal governo: questi robot, al momento, non sono infatti autorizzati a circolare senza un monitoraggio umano e andrà quindi normata la loro attività autonoma.
Ma non è solo il Covid ad accelerare percorsi di robotizzazione in Giappone, il Paese, infatti, sta intensificando questo processo, come nel caso dei servizi di consegna autonomi, oggi le Poste un domani ovviamente anche altre aziende del delivery, nella speranza che gli automi possano alleggerire il problema della carenza di manodopera, in una nazione che sta continuando a invecchiare velocemente e che per certe professioni non trova il ricambio generazionale.