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 2020  ottobre 09 Venerdì calendario

Costanzo e il caso degli ex presidenti Rai che tornano a fare i giornalisti


Ha ragione Maurizio Costanzo: basta con gli ex presidenti della Rai che tornano a fare i giornalisti in Viale Mazzini, occupando spazi che potrebbero essere assegnati a giovani reporter. E poi la tirano per le lunghe, confinano altri programmi nel buio della notte. Ha ragione Maurizio Costanzo: Monica Maggioni in «Sette Storie» ha intervistato ai Fori Imperiali il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha persino preso un caffè con lui, facendo slittare il celebre programma «S’è fatta notte», quello che tutti attendono con grande ansia, a orari impossibili. E poi la sana bordata giustizialista. «Io non capisco – ha tuonato Costanzo – perché un’ex presidente della Rai debba tornare a condurre un programma. È come se l’amministratore delegato della Michelin, finito il suo mandato, si metta a vendere gomme in officina. È un’anomalia tutta italiana e degli ultimi anni: oltre alla Maggioni, c’è pure la Annunziata. A questo punto proporrei una rubrica fissa: “Ex presidenti parlano”». Ha ragione Maurizio Costanzo, c’è pure l’Annunziata che ha raddoppiato la sua mezz’ora, dimostrando scarsa sensibilità istituzionale. E si paventa un grave vulnus, come dicono quelli che parlano forbito, per il futuro. L’attuale presidente della Rai è Marcello Foa, giornalista sovranista. Finito il mandato, difficile che il Corriere del Ticino se lo riprenda a fare i conti. Cosa farà? Un programma Rai, che andrà di sera e risospingerà l’attesissimo programma di Costanzo nel cuore della notte. Ha ragione Maurizio Costanzo, anche perché, grazie a questo suo coraggioso intervento, ho scoperto che conduce un programma sulla Rai. Fino a ieri, credevo lavorasse per Mediaset, dove ha sgobbato per molto tempo anche contro la Rai (legittima concorrenza), dove regna sovrana la sua signora, dove dovrebbero essergli molto riconoscenti. È l’anomalia tutta italiana del Servizio pubblico: verso ex presidenti ed ex conduttori.