ItaliaOggi, 6 ottobre 2020
Periscopio
Potessi imparare anch’io dai miei alpini questa virtù sublime: di rendere naturale quasi inavvertito il sacrificio. Beato Don Carlo Gnocchi, già cappellano militare degli alpini nella campagna di Russia.
C’è un’ape che se posa / su un bottone de rosa: / lo succhia e se ne va…/ Tutto sommato, la felicità / è una piccola cosa. Trilussa.
Mentre ogni anno mille cittadini vengono privati ingiustamente della libertà personale, la politica continua a ragionare per tifoserie ed astrazioni. Massimo Gramellini. Corsera.
Giorgia Meloni è una stella o una meteora? Forse oggi è più simile ad un fulmine che a tratti colpisce violentemente angoli della Terra, ma poi non resta. Luigi Bisignani, il Tempo.
Il Parlamento, un organo che pensa di risolvere problemi complicati con la bacchetta magica della legge, mentre un migliore rendimento dello Stato è semmai legato a un minore numero di leggi, e a leggi di principio piuttosto che di dettaglio. Sabino Cassese, Corsera.
Menavo il can per l’aia. Fu il periodo peggiore della mia vita. Poi vidi un battibecco tv con due ex psi, Fabrizio Cicchitto e Giorgio Benvenuto, in cui uno rappresentava la destra di Fi, l’altro la sinistra del Pd. Stessa scuola ma schieramenti opposti. Allora, mi dissi: «Si sono sistemati, perciò non mi danno retta». Claudio Martelli, ex delfino di Craxi (Giancarlo Perna). la Verità.
Un gruppo è come un individuo: un corpo che gli appartiene, una fisicità che non può essere invasa, un nome-Io che non può confondersi con quello altrui. Sarà dunque così, malgrado gli sforzi dei governanti per abbattere i confini, con l’Unione europea. Ida Magli, antropologa, Contro l’Europa. Bompiani, 2001.
Mattarella loda la serietà dell’Italia per replicare alle affermazioni contrarie fatte dal premier inglese Boris Johnson. Ma è serio uno Stato che dà un reddito parassitario di cittadinanza, che non introduce affatto al lavoro, a «un milione e mezzo di evasori» e «a falsi poveri» secondo quanto ha denunciato l’ex presidente dell’Inps Tito Boeri (area Pd) per non dire dell’assegno ai delinquenti (vedi di gli assassini di Colleferro)? Marcello Veneziani. La Verità.
Il marzo scorso, a Milano, c’è stato il record della crisi sanitaria. Le notti lombarde sono squarciate dalle sirene di ambulanze. Code assurde ai Pronto Soccorso. Non ci sono più posti nelle terapie intensive. Decine di medici e operatori che cadono malati, ciononostante si sacrificano notte e giorno, a decine muoiono al fronte (per inciso: medici e infermieri che furono eroi sei mesi fa, adesso sono coperti di contumelie e denunce penali perché il governo non ha ritenuto opportuno scudarli con l’immunità nel momento della prova). Luigi Amicone. Tempi.
Kurz, il nuovo leader austriaco, l’ho visto una volta sola, lui voleva scalare con me ma mi sono rifiutato perché con il suo populismo ha fatto crescere la destra, e ora in Austria ci sarà forse un governo di destra-destra. Kurz ha sempre parlato di chiudere il Brennero che, per noi, è un segno di libertà e di apertura verso l’Europa. Con la Merkel, per fare una scalata, non ho nessun problema. Reinhold Messner, scalatore alto-atesino. Un giorno da pecora. Rai Radio1.
La prima generazione di terroristi comincia dai nichilisti russi dell’Ottocento, che produssero anarchici contrari a ogni forma d’autorità. Gavrilo Princip si fece ispirare da loro: il suo nome e il suo colpo di pistola risuonano oramai da più d’un secolo. L’erede legittimo si fece attendere fino al 1950, incarnandosi nel guerrigliero del terzo mondo che, ispirato da Che Guevara e dalla rivoluzione cubana, iniziò la lotta contro i regimi repressivi, coloniali e non. Diego Gabutti. Informazione corretta.
È una delizia di accendere il telegiornale quando informano di qualche terremoto o altra calamità. Le annunciatrici sono più vispe, si respira un’area alare e frizzante, le barelle che corrono da tutte le parti, un’animazione generale dalla quale non ti senti escluso. Walter Siti, Scuola di nudo. Rizzoli, 2014.
Nel mio libro la burocratizzazione è vista come una piaga del vivere... Più di noi solo il Socialismo reale. Giovanni Lindo Ferretti, dressatore di cavalli e musicista (Luca Valtorta). Repubblica.
Il libro di Pendinelli e Sorgi (Quando c’erano i comunisti) è ricco di aneddoti che ci riportano ad un’Italia lontana animata dalle passioni, in cui cattolici e uomini della sinistra che si contrapponevano lealmente hanno poi ricostruito insieme il Paese, vincendo sfide immense, dal miracolo economico al terrorismo. Luigi Bisignani. il Tempo.
Gli psicologi oggi proliferano, e secondo l’associazione ufficiale, quelli che hanno attività professionale autonoma sono 60 mila, di cui l’80% donne. Gremiscono gli albi, ma i pazienti latitano. Il reddito medio annuo di costoro è di 12.800 euro, in Lombardia si sale a 18 mila, in Calabria si scende a 7.800 euro l’anno. Converrebbe smettere e prendersi il reddito di cittadinanza, passerebbero dal lettino al divano. Renato Farina, Libero.
Una volta giunto in redazione, tra i mille scatti coi quali aveva seguito lì incendio delle due torri, Drew scoprì un’immagine che lo colpì per forza simbolica e composizione formale: sullo sfondo geometrico dato dalle linee delle due torri, aveva fissato per sempre la sagoma, verticale e capovolta, di un uomo in caduta libera. «Falling man» verrà appunto chiamato: l’uomo che precipita era uno dei tanti che avevano preferito il vuoto al fuoco. Ma nella foto non era scomposto come gli altri: non perdeva le scarpe nella caduta (che toccava i 180 km all’ora), non agitava gambe o braccia nel goffo e impossibile tentativo di aggrapparsi a qualcosa per frenare la caduta. Maurizio Pilotti, Libero.
Oggi è di moda il binge drinking, bere per stordirsi. Chi va in discoteca ha il 31,9% di probabilità in più di ubriacarsi, rispetto al 7,8 di chi non la frequenta. E ingollare drink a garganella aumenta di 70 volte le probabilità di un’epatite acuta fulminante con coma. Non lo sa nessuno. Ogni anno la tv fa 3 mila ore di pubblicità agli alcolici ma non spiega che sono la prima causa di morte dai 16 ai 22 anni e la seconda dai 22 ai 30. Perché, vede, se io asporto mezzo fegato invaso da un tumore, dopo due mesi si rifà. Ora, una superbevuta uccide 2,5 milioni di cellule epatiche, che in 45 giorni si riformano. Ma se ti ubriachi ogni settimana, l’organo è spacciato. Luigi Rainero Fassati, chirurgo epatico (Stefano Lorenzetto). Corsera.
Anche i fessi, in Italia, cercano di farti fesso. Roberto Gervaso.