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 2020  settembre 29 Martedì calendario

Mincione da + 174 a -80 mln

Numeri che passano dall’utile alla perdita e presa di posizione critica del revisore per Raffaele Mincione, il finanziere italiano protagonista della compravendita del famoso immobile di Londra che pochi giorni fa è costata ad Angelo Becciu la carica di cardinale. Il bilancio 2019 di Athena Capital Fund, la sicav lussemburghese di Mincione che raggruppa 4 fondi, si è chiuso infatti con un rosso di quasi 80 milioni di euro rispetto al profitto di 174,4 milioni dell’esercizio precedente. Il disavanzo deriva dalla vendita di diversi asset finanziari mentre il super utile del 2018 proveniva dai 188 milioni di utile realizzati dal comparto Real estate & special situations (Ress) che aveva ceduto il veicolo 60 Sloane Avenue, nato per riqualificare due importanti aree immobiliari di proprietà a Knightsbridge e North Kensington, nel cuore di Londra.Proprio questo comparto, invece, lo scorso anno con asset per 49,4 milioni ha perso 73,3 milioni cui si sono aggiunti i 6 milioni di rosso segnati dal comparto Global Opportunities mentre a livello complessivo gli attivi sono rimasti quasi invariati a 68 milioni.
Nel comparto Ress figurano fra l’altro i 176,6 milioni di azioni Banca Carige (alla base del fallito tentativo di Mincione di aggiudicarsi la maggioranza del board dell’istituto), il 47% circa di Fiber 4.0 titolare del 12,8% di Retelit e l’investimento nella Tas di Dario Pardi tramite il 30% del veicolo Alex che detiene il 58% di Owl, in possesso dell’85,7% della quotata. Ma nello stesso comparto figurano altri due investimenti: una quota di un’asset backed note emessa dalla Sierra One Spv, società che lavora nelle cartolarizzazioni e una quota del fondo Tiziano San Nicola (emanazione di Sorgente Sgr) a bilancio rispettivamente per 2,8 e 6,3 milioni. E proprio su questi due attivi Imad Benhamou per conto del revisore Mazars scrive di non essere riuscito a ottenere elementi contabili sufficienti ad esprimere un’opinione.