Corriere della Sera, 24 settembre 2020
Il teatrino per l’audience tra Corona e Berlinguer
Che finisse a male parole era ampia-mente prevedibile, verrebbe quasi da dire un momento ricercato, voluto. Il teatrino tra Bianca Berlinguer e l’alpinista scrittore Mauro Corona va in scena da molto tempo: gli autori di #cartabianca si sono resi conto che l’apertura è il momento di massimo ascolto perché gli opposti non solo si attraggono ma anche attraggono il pubblico. Meglio ancora se litigano. Corona è intervenuto per fare una precisazione a un suo intervento della settimana scorsa, ma nel farlo ha citato una struttura ricettiva. Immediato lo stop della Berlinguer e il suo tentativo di rimediare all’errore e spiegarne i motivi: «No, non si può parlare di questo albergo perché è pubblicità e noi non possiamo fare pubblicità in televisione». Corona è andato su tutte le furie: «Stia zitta una buona volta, gallina. Se mi vuole qui tutta la stagione, mi fa dire le cose. Altrimenti la mando in malora e me ne vado. Da stasera la trasmissione se la conduce da sola, gallina!». Ecco, perché si parla di pollaio quando si accenna a qualche zuffa televisiva. Ma il grande errore è quello di utilizzare Corona come esperto, addirittura come politologo su materie che visibilmente ignora. Corona è un furbo montanaro che viaggia di buon senso e di recita: fa il buffone per avere visibilità e per vendere più libri. Non si capisce mai se fa sul serio o se finge, se è pulito o non si lava, se è sobrio o se ha buttato giù qualcosa. L’abbiamo scritto più volte: Corona si è inventato la parte dell’orco sovranista delle montagne, gioca il ruolo del fool, del village idiot (il mattocchio del villaggio), che interviene su qualsiasi argomento tanto per dire la sua, come si fa all’osteria. E ogni tanto ci riesce, trasformando la tv in osteria. Ci sarà la settimana prossima o verrà cacciato ignominiosamente? Immagino che gli autori della trasmissione stiano facendo i calcoli sulle perdite di audience. Se sono contenibili, via per sempre. Diversamente, assisteremo a come fare buon viso a cattivo gioco (frase da alpinista scrittore). Ps: a interrompere il dilemma (o il giochino della riappacificazione cui abbiamo assistito più volte) è intervenuta la Rai con una dura nota che sembra non lasciare scampo: «Corona ha violato le disposizioni normative e i principi etici volti a promuovere la parità di genere e il rispetto dell’immagine e della dignità della donna».