La Stampa, 22 settembre 2020
Biografia di Gianluca Frabotta
La favola di Gianluca Frabotta, esterno sinistro dell’Under 23 bianconera schierato da Andrea Pirlo nel vittorioso debutto con la Sampdoria, comincia nell’Asd Savio, storico club romano che prende nome dal santo allievo di Don Bosco. Gioca negli Allievi Fascia B Elite quando viene segnalato al Bologna che lo aggrega in prova al Memorial Dario Lorenzini di Novara e lo tessera subito, aggiudicandosi così l’asta che vede in corsa anche la Roma.
Diventa rossoblù nell’estate 2015, raggiunge la Final Eight con l’Under 17 e si affaccia 3 volte nella Primavera che diventa sua nella stagione successiva: 26 presenze e 2 gol, l’emozione della convocazione in prima squadra, in Coppa Italia contro l’Inter, poi ancora inamovibile con il nuovo tecnico Emanuele Troise.
Statuario, forte atleticamente, bravo nel controllo e nella spinta, il gioiello classe ’99 cresciuto con Fabio Grosso come modello, completa la formazione in Serie C nel 2018-19: comincia nel Renate, poi passa al Pordenone con cui vince il campionato. In estate, la Juventus: inserito nell’operazione Orsolini, viene annunciato il 6 agosto e destinato all’Under 23 di Fabio Pecchia con cui gioca 20 partite. Al tramonto della stagione, Maurizio Sarri lo lancia in Serie A contro la Roma, la squadra della sua città che da bambino gli faceva battere il cuore. Il resto è storia di domenica: lui accanto a Ronaldo, che nella gara dell’esordio non c’era, sostituto di Alex Sandro che insieme a Aleksandar Kolarov è uno dei campioni di oggi cui si ispira.
Pirlo, che lo aveva aggregato come altri giovani ed era rimasto favorevolmente impressionato nei test alla Continassa, lo ha preallertato giovedì: lui ha reagito con tranquillità e controllato l’emozione, ha lavorato duro e anche in campo se l’è cavata benissimo. Chissà cosa succederà adesso: il Brescia guida la lista delle pretendenti al prestito, ma la Juventus potrebbe anche confermarlo, specie in previsione della cessione di Luca Pellegrini. «Ha dimostrato di essere all’altezza», l’elogio pubblico dell’allenatore dopo il match. Di sicuro, presto rinnoverà il contratto: nuova scadenza 2025 e piccolo ritocco d’ingaggio, attualmente guadagna 50 mila euro a stagione, 600 volte meno di Ronaldo.