Corriere della Sera, 22 settembre 2020
Biografia di Junior Walter Messias
Per comodità, lo chiamano Junior oppure «Messi» fin da quando giocava nello Sport Warique, squadretta a maggioranza peruviana del campionato amatoriale Uisp nella periferia di Torino: erano appena cinque anni fa, quel diminutivo non era una presa in giro, ma nessuno poteva immaginare che Junior Walter Messias arrivasse a sfidare Ibrahimovic (domenica prossima) e Cristiano Ronaldo (il 17 ottobre) con la maglia del Crotone.
Eppure a volte la realtà supera davvero la fantasia e il brasiliano che all’epoca faceva il fattorino per un negozio di elettrodomestici (il lavoro era la forma di compenso da parte della squadra amatoriale) è stato fra i protagonisti del ritorno in A dei calabresi, con 6 gol e 6 assist. Il debutto sul campo del Genoa non è stato memorabile, né per lui – mezzala talentuosa – né per la squadra di Stroppa sconfitta 4-1, ma Messias non sembra un tipo che si arrende alle prime difficoltà.
Scovato dall’ex bandiera del Torino Ezio Rossi nei campetti torinesi, il brasiliano diventa una piccola attrazione in Eccellenza, a Casale, a millecinquecento euro al mese: quanto basta per smettere con le consegne di frigoriferi e lavatrici e provare il grande salto. Junior passa al Chieri in serie D, segna 15 gol, vince la Coppa di categoria e finisce per attirare l’interesse della Pro Vercelli in B. Troppo bello però per essere vero: il divieto di prendere giocatori extracomunitari provenienti dai dilettanti lo costringe a restare in D. E allora il passaggio al professionismo Messias se lo conquista sul campo, con il Gozzano, con cui arriva in C, dove resta fino allo scorso anno, quando il Crotone non se lo fa sfuggire, vincendo un’altra scommessa.
Affrontare Ibra e CR7 è speciale, ma l’obiettivo è mettere le fondamenta per una salvezza che sarà complicata: «E poi il mio idolo è Ronaldo il Fenomeno – ha spiegato Junior, atleta di Cristo che guida una Peugeot 208 —, anche io ho cominciato come lui a Belo Horizonte, nel Cruzeiro».