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 2020  settembre 20 Domenica calendario

Il mondo dei funghi spiegato dal biologo Sheldrake

Il biologo inglese Merlin Sheldrake ha conquistato il popolo dei social media con un video in cui mostra il suo libro – L’ordine nascosto. La vita segreta dei funghi (Marsilio, 400 pagine, 20 euro, tr. Anita Taroni e Stefano Travagli) sulla cui copertina spicca una rigogliosa colonia di funghi. Dopodiché, li cucina in padella, da vero gourmet. Oggi Merlin Sheldrake è un rispettato ricercatore presso lo Smithsonian Tropical Research Institute ma da bambino si rifugiava all’ombra del castano del suo giardino, sepolto sotto cumuli di foglie, respirando l’odore del sottobosco. Grazie al suo libro un bestseller internazionale che rilancia la micologia celebriamo i funghi come organismi straordinari, capaci di nutrirci, avvelenarci fatalmente o spalancare le porte della percezione. Dall’Amazzonia ai cercatori di tartufi in Piemonte, L’ordine nascosto. La vita segreta dei funghi è uno splendido viaggio al fianco di un moderno sciamano: dietro quel timido sorriso inglese, Sheldrake si rivela un uomo pronto a strisciare nella foresta pluviale, disposto a provare Lsd e a rubare le mele dall’albero di Newton. E mentre l’autunno incombe, Sheldrake ammette: «Alla fine i funghi, sopravvivranno a tutto. Anche all’uomo».
Mr. Sheldrake, come le è saltato in mente di coltivare una colonia di funghi sulla copertina del suo libro? 
 «I funghi hanno molteplici e straordinarie capacità. Una di queste è la decomposizione, uno dei miracoli più sottovalutati del pianeta. Ho fatto sì che un fungo decomponesse il mio libro e ho mangiato i corpi fruttiferi che ha prodotto per ricordarmi che tutti noi partecipiamo a quell’evento che chiamiamo vita. Poi, certo, è stato anche molto divertente».
Lo studio dei funghi si intreccia con la storia dell’umanità: la scoperta più affascinante?
 «In questo preciso istante, i funghi sono impegnati a mangiare le rocce, a produrre suolo, a digerire sostanze inquinanti, a nutrire o uccidere piante; i funghi sembrano innocui ma sopravvivono nello spazio, inducono visioni, fabbricano cibo e medicine, manipolano il comportamento animale e influenzano la composizione dell’atmosfera terrestre. Pochi sanno che i funghi generano una rete sotterranea che mette in contatto le piante e gli alberi, organismi che vivono in totale simbiosi, mondi sconosciuti, un regno nascosto che si sta rivelando ai nostri occhi».
Da Alice nel paese delle meraviglie in avanti, allucinogeni e funghi sono legati ad un immaginario mistico. È un caso?   «I funghi sono davvero deliziosi, ma possono anche avvelenarci o indurre visioni. Hanno un ruolo fondamentale e misterioso nella cultura umana da tempi immemorabili. I funghi psilocibinici, in particolare, alterano la nostra esperienza della mente, capaci di alterare la prospettiva cognitiva ed emotiva, dissolvendo la percezione dello spazio e del tempo. Queste sostanze chimiche allentano la presa sulle nostre percezioni quotidiane, penetrano nella nostra coscienza e ci toccano nel profondo».
 A proposito, lei come altri studiosi di recente fra cui Michael Pollan (Come cambiare la tua mente, Adelphi) ha accettato un trial clinico con Lsd. Ci dica, cos’ha scoperto sbloccando la sua mente?
«Più di quanto possa rivelare qui! In generale, mi sono reso conto che la mia condizione mentale naturale rappresenta solo una piccola parte del mio potenziale cerebrale. Grazie all’Lsd ho scoperto che la mia mente è molto più grande di quanto sembri nella vita di tutti i giorni. È come se trascorressi gran parte del tempo in un giardino in fondo al quale c’è un cancello che porta in un’enorme foresta. Ed è proprio questa foresta che ho esplorato durante il trial clinico».
 Davvero ha distillato del sidro rubando le mele dagli alberi celebrativi di Isaac Newton e Charles Darwin?
 «Sì! Ho preso i frutti dall’albero di Newton e dall’albero di Darwin. Mio padre (il celebre biologo Rupert Sheldrake, l’ideatore della teoria della risonanza morfica, ndr) faceva il palo mentre io riempivo lo zaino con quelle mele famose. Entrambe le varietà di sidro che ne sono uscite una l’ho chiamata Gravity e l’altra Evolution erano deliziose: secche e leggermente frizzanti, e con un blando effetto euforico». 
Mr. Sheldrake, noi umani siamo solo di passaggio? 
 «Gli esseri umani sono senz’altro ospiti del pianeta Terra. E come la maggior parte degli animali di grandi dimensioni, noi sono molto vulnerabili alle catastrofi ambientali». 
Alla fine del tempo, i funghi domineranno la Terra? 
«I funghi, c’erano prima dell’uomo e dei dinosauri, fanno parte della storia della vita da almeno un miliardo di anni. Sono sopravvissuti a cinque grandi estinzioni, ognuna delle quali ha cancellato tra il settantacinque e il novantacinque per cento delle specie presenti sul pianeta. Sì, alcune specie fungine si estingueranno, altre riusciranno a prosperare anche quando noi non ci saremo più».