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 2020  settembre 17 Giovedì calendario

Un’asta giurassica da Christie’s

Sarà battuto all’asta il mese prossimo uno degli scheletri di Tyrannosaurus Rex meglio conservati al mondo. Stan, così è stato ribattezzato il dinosauro in onore del paleontologo che ha scoperto le sue ossa nel 1987, l’americano Stan Sacrison, era un bestione alto 4 metri e lungo 12, coda compresa. Acquistare il fossile per metterlo in bella vista nel salotto di casa forse non è una buona idea, a meno che non si disponga di ampi spazi e di un discreto portafoglio.
I resti del T-Rex saranno battuti all’asta da Christie’s, a New York, il prossimo 6 ottobre e il valore stimato si aggira tra i 5 e i 7 milioni di euro: in totale sono 188 ossa che hanno permesso la ricostruzione di uno degli scheletri di Tyrannosaurus Rex più grandi e complessi di sempre.

Stan ha vissuto 67 milioni di anni fa e dalla scoperta a oggi il suo scheletro è stato studiato al Black Hills Institute nel South Dakota: come ricorda la Cnn, i paleontologi hanno prodotto dozzine di documenti e relazioni partendo dall’analisi dei suoi resti. Insomma, Stan è piuttosto famoso: anche perché all’inizio era stato scambiato per un Triceratopo, mentre solo nel 1992, cioè a cinque anni dalla sua scoperta, i paleontologi si sono resi conto della vera origine di quei resti. Per scavare le ossa dal terreno, catalogarle e ricostruire lo scheletro è servito un lavoro immane; si parla di trentamila ore di delicate operazioni manuali. Dall’analisi delle ossa ritrovate gli esperti hanno potuto ricostruire anche alcuni aspetti della vita del bestione, una vita non proprio tranquilla: il T-Rex è sopravvissuto a una frattura del collo, visto che due delle sue vertebre sono fuse insieme; e anche sul cranio ci sono segni che possono far pensare a delle ferite, così come sulle costole. Tutti elementi che potrebbero essere stati causati da uno scontro con un suo simile. Quando era in vita, il peso di Stan poteva aggirarsi tra le sette e le otto tonnellate, più o meno il doppio di quanto pesa un elefante africano di oggi; mentre i suoi denti più lunghi, dai bordi seghettati, misurano circa 28 centimetri.

«Siamo onorati di portare Stan all’asta e di essere stati incaricati della gestione di un T-Rex così iconico e importante», ha commentato James Hyslop, responsabile della sezione Scienza e Storia naturale di Christie’s. Il fossile sarà visibile 24 ore al giorno attraverso le finestre del Christie’s Rockefeller Center. «Una speciale opportunità di osservazione per gli appassionati e tutti i passanti», ha aggiunto il manager della più grande casa d’aste al mondo. «Stan farà il suo debutto all’asta accanto a capolavori di modernità e arte contemporanea: il T-Rex è un marchio come non lo è nessun altro dinosauro. Semplicemente non ci sono pezzi come questo in arrivo sul mercato. È un evento incredibilmente raro».