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 2020  settembre 14 Lunedì calendario

Lo youtuber Jakidale da Milano a Roma in monopattino

Da Milano a Roma in monopattino elettrico: è questa l’impresa, decisamente green, di uno dei più noti Youtuber italiani, Jacopo D’Alesio, meglio conosciuto come Jakidale. Undici giorni (dal 10 al 21 agosto) il tempo impiegato per percorrere, su statali e provinciali, i 646 chilometri che separano le due città. Il tutto, ovviamente, filmato e messo in Rete per un video di 38 minuti che, in pochi giorni, ha avuto quasi 2 milioni di visualizzazioni. «Ho scelto il monopattino perché è un mezzo che io stesso uso per muovermi a Milano senza inquinare ed evitare il traffico cittadino – spiega – inoltre è più manovrabile di una bicicletta e più comodo da riporre da chiuso. Sono diventato un vero estimatore della mobilità sostenibile».
Studente di ingegneria informatica al Politecnico di Milano, Jacopo, 21 anni, originario di Arona, sul lago Maggiore, vive per motivi di lavoro e studio nel capoluogo lombardo. Ha aperto il suo canale Youtube nel 2016 (oggi ha oltre 1 milione e 300 mila iscritti) focalizzandosi prima sui videogiochi poi sulla tecnologia fino ad arrivare a pubblicare video – da lui girati e montati – di esperienze particolari come l’impresa in monopattino. «Ho organizzato il viaggio in massima sicurezza in un paio di settimane – racconta – procurandomi una seconda batteria per il mezzo, pezzi di ricambio e facendo prove di autonomia. Ho infilato tutto nel mio zainetto, assieme a telecamera, drone, computer e materiale tecnologico per filmare».
Ad affiancarlo (però in bicicletta) nell’impresa, mai realizzata prima, Mattia Miraglio, suo amico ma questa volta scelto come esperto di viaggi estremi tanto da aver girato mezzo mondo a piedi o in bici. Dopo la partenza da Piazza Duomo a Milano, l’itinerario del giovane si è snodato per Piacenza, Parma, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Prato, Bracciano per arrivare nella capitale, a Piazza San Pietro e al Colosseo. Una media di 70 chilometri al giorno in cui non sono mancate le avversità: il caldo, la difficoltà di caricare per strada le batterie, il dolore alla schiena, una caduta con tanto di lieve infortunio, il surriscaldamento del mezzo e il maltempo.
«La prima tappa è stata tosta perché non sapevo quanti giorni ancora avrei avuto davanti, era tutto un’incognita – dice Jacopo —. Il momento in cui ho pensato di non farcela? È stato sull’Appennino Tosco-Emiliano, avevo sbagliato strada, era notte, mi si erano scaricate entrambe le batterie, tutte le strade in salita, non c’erano hotel nel raggio di 20 chilometri...». Ora però il suo video è diventato una specie di documentario-elogio della mobilità dolce e del monopattino, finita sotto i riflettori della cronaca per le questioni legate alla regolamentazione nel codice della strada.
«Le ciclabili che ho percorso sono di ottima qualità, in Italia si respira già una buona aria di mobilità sostenibile, serve ancora un po’ di educazione in merito ma siamo a buon punto» conclude Jakidale, che ha scelto di usare il suo personale mezzo (quello che solitamente utilizza a Milano) da 250 watt, comprato online lo scorso Black Friday. Qualche errore commesso in questo viaggio? «Forse dovevo partire più leggero, il peso dello zaino, nonostante contenesse solo oggetti legati al monopattino e alla realizzazione del video, si è fatto sentire».