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 2020  settembre 11 Venerdì calendario

L’Atalanta frutta 165 milioni a Percassi

L’imprenditore bergamasco Antonio Percassi, patron fra l’altro dell’Atalanta, ha dovuto attingere alle riserve per coprire la perdita della sua holding Odissea. Lo rivela il verbale dell’assemblea della holding svoltasi poche settimane fa e che spiega perché la perdita di quasi 6,5 milioni di euro segnata nell’esercizio civilistico 2019, rispetto all’utile di 7 milioni dell’anno prima, è stata ripianata prelevando pari importo dai 114 milioni di riserva straordinaria, parte di un patrimonio netto di 400 milioni.
Il rosso deriva in primo luogo dal crollo dei proventi da controllate diminuiti anno su anno da 24 a 3,3 milioni e peraltro il profitto beneficia di 2,5 milioni di plusvalenza di un’operazione «in famiglia», la cessione del 20% della controllata Madina srl alla lussemburghese Sagittarius 75 di proprietà di Stefano Percassi, figlio di Antonio.
Il quadro di Odissea cambia guardando invece al consolidato chiuso con un utile netto di 4,9 milioni dopo al perdita di 18,7 milioni del 2018. Positivi anche il fatturato di 623,5 milioni e il mol di 115,2 cresciuti anno su anno rispettivamente del 14,2% e del 25,6%.
Scomponendo i business della holding, i ricavi della cosmetica (Kiko) sono stati di 309,2 milioni ma in perdita per 15 milioni, 165 milioni sono venuti dal settore sportivo (Atalanta) in utile per 21,5 milioni, il retail (punti vendita per vari marchi, da Lego a Nikek da Dmail a Victoria’s Secret) hanno realizzato vendite per 165 milioni con un profitto di 890 mila euro mentre 15 milioni è stato il fatturato del settore food & beverage (Da 30 Polenta e Starbucks), in rosso per 3,7 milioni.
A fronte di un patrimonio netto di gruppo di 312 milioni, la posizione finanziaria netta è negativa per 251 milioni.