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 2020  settembre 08 Martedì calendario

Dorothy Parker torna a casa

Fu solo per uno scherzo del destino se Dorothy Parker nacque a Long Branch, New Jersey, il 22 agosto 1893, dove la sua famiglia era in vacanza. La biografia dell’autrice è in realtà legata a doppio filo a New York, la città dove, dopo una battaglia durata 14 anni, sono state riportate le sue ceneri.
Tutto ha origine da una controversia legale: Parker morì nell’Upper East Side di Manhattan, New York, il 7 giugno 1967, ma nel testamento non diede istruzioni riguardo al luogo della sua sepoltura. Nessuno sapeva che farsene dei resti. Per sei anni vennero lasciati al crematorio di Westchester County, nello Stato di New York, per essere poi trasportati a Wall Street, nell’ufficio di Paul O’Dwyer, l’avvocato della drammaturga Lillian Hellman, esecutrice testamentaria di Dorothy Parker. Qui rimasero 15 anni.
Solo più tardi avrebbero trovato una sistemazione a Baltimora, nella sede del N.a.a.c.p., una delle più influenti associazioni per la difesa dei diritti civili negli Stati Uniti. Parker donò infatti tutte le sue proprietà a Martin Luther King e, nel caso della morte di quest’ultimo, sarebbero dovute andare proprio all’N.a.a.c.p.
La Dorothy Parker Society, con sede a New York, non si è mai arresa: dopo anni di battaglie ha riportato nella città i resti dell’autrice, che oggi riposa al Woodlawn Cemetery. (ma. b.)