Corriere della Sera, 1 settembre 2020
Alitalia, rosso di 430 milioni
Alitalia ha chiuso i primi sei mesi di quest’anno con un rosso di 430 milioni di euro a causa del coronavirus (più dei -250 milioni di un anno fa) e ha trasportato 3,6 milioni di passeggeri (-65%). È quanto emerge dall’elaborazione del Corriere sulla base dei report consultati.
Il vettore tricolore sembra però essere riuscito a contenere meglio di diverse rivali europee l’impatto della pandemia che ha azzerato il trasporto aereo, almeno a leggere i bilanci interni delle società. Nel trimestre clou del coronavirus (aprile-giugno) Alitalia ha perso per viaggiatore imbarcato meno della metà di Klm e Lufthansa, un terzo di Air France, un sesto di easyJet, un ottavo di Iag (holding di British Airways, Iberia, Vueling e Aer Lingus). Il Covid-19 oltre ad annullare i divari finanziari ha avuto le conseguenze peggiori sulle aviolinee profittevoli.
Nel 1° semestre Alitalia ha registrato 545 milioni di euro di ricavi (-62% rispetto a un anno prima): è stata la seconda metà ad avere avuto l’impatto maggiore con gli introiti giù del 90%, nella media del settore. Le perdite, al contrario, si sono ridotte nel 2° trimestre, passando da -220 milioni nel periodo gennaio-marzo a -210 milioni, per un totale di -430 milioni.
Nei primi sei mesi British Airways ha chiuso con 2,45 miliardi di euro di perdite mentre l’anno scorso aveva avuto 873 milioni di profitti. Lufthansa ha segnato -1,71 miliardi (di cui -1,1 miliardi soltanto nel 2° trimestre) a fronte di 361 milioni di guadagni nello stesso periodo del 2019. Air France ha archiviato il periodo con -1,6 miliardi (-1,06 miliardi tra aprile e giugno), mentre un anno prima il rosso era di 94 milioni. Un focus sul 2° trimestre mostra come a fronte dei -210 milioni di Alitalia, Klm ha perso 493 milioni, easyJet 371 milioni, Turkish Airlines 317 milioni.
Dall’analisi dei bilanci e dei report dei 21 principali vettori europei per ogni viaggiatore trasportato il settore ha perso 1.440 euro nel 2° trimestre. Buco record di Iag che segna -4.242 euro a cliente, male anche Air France (-1.600), Lufthansa (-1.251), Klm (-1.060). Alitalia registra -525 euro, Ryanair -370 e Wizz Air -153. Per tornare ai livelli pre Covid secondo la Iata bisognerà aspettare il 2023-24.
Sul fronte interno fino al 31 ottobre è prevista la cassa integrazione di 6.826 dipendenti (su circa 11 mila) di un’Alitalia in amministrazione straordinaria sotto la supervisione del commissario Giuseppe Leogrande e del dg Giancarlo Zeni. In parallelo i vertici designati della «nuova Alitalia» – l’ad Fabio Maria Lazzerini e il presidente Francesco Caio – stanno lavorando al piano industriale e alla squadra in attesa della firma del decreto di costituzione della newco.