Corriere della Sera, 31 agosto 2020
Buffett, 90 anni e 82 miliardi
Con un patrimonio di 82,4 miliardi di dollari, che ne fa il sesto uomo più ricco del pianeta, Warren Buffett non è solo uno degli investitori di maggior successo di tutti i tempi, da guadagnarsi l’appellativo di «oracolo» di Omaha, la città del Nebraska dove è nato e dove vive ancora, nella stessa casa comprata nel 1958 per 31.500 dollari. Probabilmente è anche il più longevo: domenica ha compiuto 90 anni, 55 alla guida di Berkshire Hathaway, la sua holding d’investimento di cui è presidente e Ceo. Il suo segreto? Guardare lontano. Cosa che richiede pazienza, prudenza, coerenza. Perché non basta investire bene, ma bisogna investire bene per un lungo periodo di tempo. O meglio: «combinare una lunga vita e un ritorno sugli investimenti attraente e stabile», come scriveva nella lettera agli investitori nel 1965. Lo applica ancora oggi in un mondo dominato da velocità, volatilità, e ingordigia. Ma è il principio alla base del «value investing», che consiste nell’individuare le azioni sottovalutate e aspettare che il prezzo salga. Lo ha imparato da Benjamin Graham, che Buffett annovera tra i suoi eroi. Il primo è il padre. «È l’esempio che conta. Mio padre è la persona che mi ha influenzato di più – ha ammesso di recente —. Nel momento in cui nasciamo, impariamo dai nostri genitori, non da quello che dicono, ma da quello che fanno». L’esempio che vuole lasciare: la ricchezza è un mezzo per avere un impatto sulla vita di chi è meno fortunato. Perciò Buffett ha promesso che devolverà il 99% della sua fortuna a cause filantropiche e nel 2010 insieme a Bill Gates ha creato «The Giving Pledge» per convincere i miliardari a donare almeno metà del loro patrimonio: a oggi sono 210 da 23 Paesi.