ItaliaOggi, 29 agosto 2020
Il primo materasso ha 200 mila anni
Il primo materasso è stato inventato 200 mila anni fa sulla base di due principi: comfort e igiene. Il microscopio elettronico ha svelato i segreti dell’alcova di una popolazione preistorica che abitò nella caverna di Alì Baba (Border Vace), in Sudafrica, il Paese degli Zulù. Questi nostri antenati, primi uomini moderni, erano già stati capaci di realizzare materassi di cenere e di erbe messe a seccare. Tra le specie utilizzate anche quelle che avevano la caratteristica di tenere lontano gli insetti.
L’archeologo all’università di Bordeaux, Francesco d’Errico, corresponsabile degli scavi del sito effettuati da una équipe franco-sudafricana, della quale fa parte anche Daniela Rosso dell’università Côte d’Azur, ha raccontato a Le Monde di aver osservato, insieme ai colleghi, che questi manufatti per dormire erano stati realizzati cumulando strati di ceneri vegetali alternati a altri di erbe secche. E che questo era un comportamento ricorrente e segno di una complessità cognitiva.
Questi materassi a strati, realizzati alternando erbe bruciate e erbe messe a seccare, sono stati ritrovati anche in altri siti d’epoca più recente, risalenti a 77 mila anni e 43 mila anni fa, ma nei sedimenti vecchi di 200 mila anni fa alcune di quelle piante secche utilizzate successivamente non sono più visibili, mentre sono state trovate tracce di fitoliti, formati da minerali, soprattutto silicio, che si accumulavano fra le cellule delle piante del tempo in cui vivevano questi uomini 200 mila anni fa.