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 2020  agosto 28 Venerdì calendario

Gli abusi sessuali nel fondo Onu per il clima

La missione del Green Climate Fund è quella di contribuire a un mondo più pulito: il fondo, istituito dalle Nazioni Unite, serve a raccogliere denaro dai Paesi ricchi per aiutare quelli poveri nella lotta ai cambiamenti climatici. Eppure non si potrebbe immaginare un ambiente di lavoro più tossico di quello descritto da 17 impiegati della sede GCF di Sengdo, in Corea del Sud, in una lettera ai colleghi redatta per fermare «gli interessi personali di un gruppo di dirigenti senza scrupoli», che hanno «messo in serio pericolo l’integrità dell’agenzia».
La lettera, la cui esistenza è stata divulgata in esclusiva dal Financial Times , parla di razzismo, sessismo, molestie sessuali sistemiche, relazioni inappropriate; e critica addirittura la risposta interna all’emergenza coronavirus, menzionando il caso di un dipendente del fondo contagiatosi durante una riunione poco sicura in Svizzera, questa primavera, e morto qualche giorno fa nelle Filippine. A firmarla, un gruppo di dipendenti del GCF sotto la sigla di «Re-Green Initiative»; 17 di loro, pretendendo anonimato, hanno raccontato al Financial Times di un clima lavorativo terribile e permeato di continui abusi di potere.
E oltre all’inchiesta del quotidiano finanziario, parlano i fatti: il fondo registra un’ondata di reclami all’ufficio competente per il benessere del personale mai vista prima, con 41 segnalazioni negli ultimi due anni, a fronte dei 20 dei precedenti due. I singoli episodi a cui fanno riferimento le proteste non sono stati resi noti dai dipendenti.
Il direttore del Fondo, il francese Yannick Glemarec, ha risposto in una nota che «da noi vige tolleranza zero per ogni forma di discriminazione e abuso, e prendiamo seriamente questi reclami; il nostro staff è incoraggiato a usare i mezzi a disposizione internamente per farsi valere». Il portavoce dell’agenzia ha sottolineato anche, in un comunicato stampa, come il moltiplicarsi dei reclami «sia da leggersi anche come un segno che il nostro sistema di segnalazioni funziona». I dipendenti che hanno scritto la lettera, però, hanno sottolineato come rivolgersi all’ufficio competente non sia mai bastato, e che si è resa necessaria un’indagine interna.
Il Green Climate Fund è nato nel 2010, con l’ambizioso obiettivo di raccogliere 100 miliardi di dollari l’anno entro il 2020 ; finora ha mobilitato in tutto 17 miliardi di risorse. Tra i più recenti dei 140 progetti finanziati finora : 103 milioni di dollari contro la deforestazione in Indonesia. 54 milioni per un programma simile in Ghana, 25 milioni per insegnare nuove tecniche agricole in Sudan. Tra le critiche mosse più di frequente al Fondo c’è il facile accesso alle risorse anche da parte di Paesi non poveri.

Il Green Climate Fund è l’ente della Nazioni Unite nato nel 2010 per finanziare la Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite (UNFCCC). Il suo obiettivo è aiutare i Paesi in via di sviluppo a sostenere la sfida del surriscaldamento globale.