Corriere della Sera, 25 agosto 2020
Il caso del sedere di Chanel Totti
Il titolo, forse solo quello, è quasi innocente: «Al mare con papà». E trionfa in giallo fluo sull’ultima copertina di Gente — tra imperdibili «retroscena e segreti della crisi tra Cecilia e Ignazio» (Rodriguez e Moser) e la «grande esclusiva del primo bacio di Marta» (Fascina, l’onorevole forzista) a Berlusconi – a corredo di una mega-foto balneare di Francesco Totti, boxer fucsia e gladiatore tatuato doc sul braccio, in piedi a riva, nelle chiare acque di Sabaudia, accanto alla figlia tredicenne Chanel, lunghi capelli biondi al vento e costume intero nero e lilla, molto sgambato.
Ripresa da un’angolazione fianco-retro più che maliziosa. E sottolineata dallo strillo entusiasta: «È la gemella di mamma Ilary!», che ci mette il carico da undici, visto che il volto della ragazzina è giustamente pixelato, in quanto minorenne, mentre il resto no, come se niente fosse, quindi la somiglianza va cercata altrove.
Ed è subito scandalo di fine estate, arrivato quasi fuori tempo massimo, a sdraio ripiegate. Persino sul web e sui social, dove si legge e si scrive di tutto e di più, l’incauto scoop marino del settimanale però è stato stroncato senza pietà, a parte qualcuno che richiamava madre e padre ad una maggiore vigilanza sull’abbigliamento da spiaggia della ragazzina. Mentre i più si augurano una pronta causa milionaria contro la rivista e non è mica detto che non arrivi.
Per quanto arrabbiati e amareggiati per un servizio fotografico di cui avrebbero volentieri fatto a meno – loro che con gli onnipresenti paparazzi convivono da quel dì, a volte ai più indefessi e sfranti offrono pure un caffè – Francesco Totti e Ilary Blasi avrebbero preferito non commentare, pur di non procurargli maggiore risalto.
Ma quando in poche ore l’hashtag #ChanelTotti è schizzato in cima agli argomenti più discussi su Twitter, onde evitare l’effetto silenzio-assenso, hanno scelto di rispondere in sincrono, con identico post sarcastico/indignato su Instagram, oggi si usa così: «Ringrazio il direttore Monica Mosca per la sensibilità dimostrata mettendo in copertina il lato B di mia figlia minorenne, senza curarsi del problema sempre più evidente della sessualizzazione e mercificazione del corpo delle adolescenti», scrivono in duo la conduttrice televisiva («Ti auguro di continuare a sognare e meravigliarti ogni giorno di più», la sua dedica a Chanel per il tredicesimo compleanno) e il mai ex Capitano della Roma (pochi giorni fa postava una foto in barca dei tre figli, Christian, Chanel e Isabel con tre cuoricini rossi e la dedica: «La mia vita»), che confida agli amici di essere molto protettivo verso la sua graziosa secondogenita – che in realtà assomiglia più al padre che a Ilary – pronto a marcare stretto (lui, con il numero dieci sulla maglia) eventuali aspiranti corteggiatori.
Chiamata inevitabilmente in causa, il direttore di Gente, edizioni Hearst, Monica Mosca, giornalista di lungo corso e tradizione familiare, si è dichiarata «molto dispiaciuta e amareggiata per le reazioni generate dalla pubblicazione sulla copertina di Gente numero 34 della foto di Francesco Totti e della figlia Chanel, scattate in spiaggia». Spiegando di aver «sempre inteso valorizzare le donne e più in generale sostenere i valori della famiglia: era l’intento anche di questa pubblicazione, in cui si è voluto semplicemente ritrarre la famiglia Totti in un momento di normalità. In alcun modo, ovviamente, abbiamo mai inteso uscire da questo obiettivo».
Sì invece, a quanto pare, visto che Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti, ha deciso di segnalare il caso al collegio di disciplina territoriale competente, per valutare la sussistenza di eventuali violazioni della Carta di Treviso, non soltanto per la pubblicazione della foto di una ragazzina, per quanto figlia di due celebrità, ma per aver attirato l’attenzione dei lettori sul suo aspetto fisico. Sdegno anche del Telefono Azzurro e del Moige.
Solidarizza con casa Totti Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, che su Instagram ha ricondiviso il loro sfogo. E e ci aggiunge un «pienamente d’accordo». Mentre l’opinionista Selvaggia Lucarelli su Twitter va controcorrente. E ricorda che nell’estate del 2011, per la foto di una quindicenne Aurora Ramazzotti in due pezzi accanto alla madre Michelle Hunziker («Stessa spiaggia, stesso mare, stesso... bikini», la didascalia allusiva di corredo) «nessuno fiatò».