Corriere della Sera, 18 agosto 2020
Specializzandi, il boom di Medicina
La pandemia che ha stravolto le nostre vite sta rivoluzio-nando l’organizza-zione della società e la sanità è il primo settore a cambiare i propri orizzon-ti. La recente delibera con la quale il ministero del- l’Università stabilisce per le scuole di specializza-zione di Medicina i posti per il nuovo anno accade- mico riflette la radicale modifica di programma-zione che anche il Covid-19 ha contribuito a deter- minare. Il Miur aumenta di molto per quest’anno il numero totale dei contratti finanziati dallo Stato che diventano così 13.400, l’anno scorso erano solo 8.000 e nel 2015 erano meno della metà degli attuali, 6133. Alcune specializzazioni vedono così triplicare o anche più le borse di studio disponi-bili nelle loro scuole rispetto all’anno passato: è il caso di malattie infettive che passa da 97 a 289 pos-ti, malattie dell’apparato respiratorio che aumenta da 122 a 350, medicina delle comunità che passa da 12 a 62, microbiologia-virologia che quadruplica, da 30 a 110, mentre ane-stesia e rianimazione qua-si raddoppia i suoi specia-lizzandi che ora diventano 1.564 (erano 855 nel 2019), così come medicina d’ur-genza-emergenza ( 858 contro i 391 dell’anno passato) e medicina interna (753 posti oggi – prima 437). Tutte le scuole incrementano i posti, sebbene in misura assai diversa in funzione delle priorità suggerite dalla Conferenza Stato-Regioni all’apposita commissione di esperti. A questi numeri si aggiungeranno poi quelli delle borse finanzia-te direttamente dalle Regioni (nel 2019 furono 612 in tutta Italia) e dai privati (164 l’anno scorso), per il nuovo anno ancora in via di definizione. Si tratta di un segnale forte-mente positivo che allarga quel collo di bottiglia che per anni ha rappresentato uno dei maggiori fattori limitanti nella formazione degli specialisti. Ora sarà necessario adeguare con sapienza le reti formative all’aumento del numero di studenti. Resta poi da ca-pire come verrà organiz-zata negli anni a venire la programmazione che avrà l’arduo compito di conci-liare la valutazione appro-fondita dei nuovi bisogni di salute con i finanzia-menti necessari, tutti pe-raltro ancora da reperire.