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 2020  agosto 18 Martedì calendario

La prima volta senza hot dog

Mancheranno gli hot dog unti sulla piastra, la birraccia scadente alla spina, i distintivi storici dei collezionisti, “I Like Ike 1952”. La banda che suona “God Bless America” e commuoversi quando sul megaschermo scattano clip eroiche, John Kennedy 1960 “Una nuova frontiera!”, F.R. Roosevelt 1933 “Non abbiamo nulla da temere se non la paura”, Ted Kennedy 1980 “Il sogno non morirà mai”. Da ieri notte, il glorioso Partito democratico americano, celebre per i suoi eroi e le faide, “Non appartengo a nessun partito organizzato, sono un Democratico” ironizzava il comico Will Rogers, tiene la prima convenzione presidenziale in remoto, per la pandemia cha semina in America 170.000 morti.
Saranno nominati a sfidare il presidente repubblicano Donald Trump e il vice Mike Pence, l’ex vicepresidente di Barack Obama, Joe Biden, e la senatrice della California Kamala (pronuncia Kommàla) come vice. Molti delegati han già votato online, l’esito è scontato e la Convention non avrà le sorprese del passato, dal 2016 quando gli ultras del senatore socialista Bernie Sanders coprirono di ululati l’appello all’unità con la Hillary Clinton, spianando la strada a Trump, o agli scontri 1968, quando a Chicago la polizia manganellò gli studenti che protestavano per la guerra in Vietnam. Ci furono 11 morti, 500 feriti, 2500 arresti in diretta tv e quando il senatore Ribicoff denunciò “Chicago usa metodi da Gestapo nazista” il sindaco Daley lo insultò davanti alle telecamere “Zitto tu, ebreo figlio di p…”. Il repubblicano Nixon vinse a novembre.
Da qua a giovedì, quando Biden accetterà la nomination, ogni serata sarà invece “scripted”, sceneggiata. Gli speaker han ricevuto un kit con luci, microfoni, quinte, reali o virtuali, ci saranno sì segmenti dal vivo ma il format sarà guidato dal produttore Ricky Kirshner, 10 premi Emmy e 24 nominations, anima del Super Bowl, finale del football Usa con ascolti record, veterano di show con Madonna, Beyoncé, Katy Perry, i Coldplay, Lady Gaga. Tocca a Kirshner, laureato al college Leigh, figlio d’arte, “non bevo, non fumo, mai prese droghe”, mobilitare gli americani alla Convenzione digitale.
Ieri notte il programma prevedeva i discorsi di Bernie Sanders, canuto capo dell’ala sinistra democratica, Michelle Obama, adorata First Lady del presidente Barack e di John Kasich, repubblicano doc, ex governatore dell’Ohio, stato che spesso ha deciso le sorti della Casa Bianca. Nel 2016 il moderato Kasich sfidò Trump per la nomination, venendone sconfitto e da allora ha preso a denunciare nazionalismo e populismo del presidente. È raro che un rivale Gop parli alle convention democratiche, ma con Kasich ci saranno anche l’ex governatrice Todd Whitman, l’ex amministratrice della Hewlett-Packard Meg Withman e l’ex deputata Molinari. Il poker repubblicano, con tre donne, giocato insieme alla popolare Obama e al socialista Sanders racchiude il messaggio politico di Joe Biden 2020, fare delle elezioni del 3 di novembre un referendum sul presidente Trump. Io posso essere anziano, (compirà 78 anni due settimane dopo il voto), celebre come gaffeur, voi potete non amare la svolta a sinistra del partito dopo il movimento antirazzista, ma Trump ha preso in ostaggio i repubblicani e dobbiamo riportare il Paese alla “normale” alternanza, sarà il tono subliminale di Biden-Kirshner, tra l’introduzione dell’attrice Eva Longoria e le musiche di Leon Bridges, Maggie Rogers e Stephen Stills.
La strategia è corroborata dall’ultimo sondaggio Washington Post-Abc, Biden-Harris in vantaggio 53% a 41% su Trump-Pence. Malgrado il presidente abbia rosicchiato un paio di punti, e la corsa resti aperta, l’analisi dei dati preoccupa la Casa Bianca. Di tutti i segmenti sociali, donne, uomini, bianchi, neri, ispanici, laureati e no, Trump resta solidamente in testa solo tra i maschi, bianchi, senza titolo di studio superiore, i suoi ultras. Arretra invece tra i ceti che gli diedero la vittoria 2016, gli indipendenti dei quartieri residenziali e gli anziani over 65, terrorizzati dalla strage Covid e dal caos sanità pubblica. Un baratro tra le donne, Biden a +16. La Convention sarà trasmessa da Milwaukee, Wisconsin, uno degli Stati, con Michigan e Pennsylvania, ad affondare la Clinton. Ora Biden è in vantaggio, sia pur di poco, nei cruciali stati incerti e il suo piano di battaglia, confermato dai consigli quotidiani di Obama, è dunque semplice: il buon vecchio Uncle Joe, zio Joe, gradito perfino a tanti elettori di Trump, parla contro gli eccessi del presidente. Da ieri a giovedì l’America ascolterà l’appello “Torniamo a casa”, dal 24 al 27 agosto i repubblicani replicheranno, ma lo staff di Trump conferma già “il presidente non abbasserà i toni, le elezioni saranno sì un referendum su di lui, ma Biden è un mediocre, perderà”.