il Fatto Quotidiano, 17 agosto 2020
Tutte le gaffe di Ilaria D’Amico
“Può darsi ch’io non sappia cosa dico / scegliendo te, una donna, la D’Amico”. Parafrasando Lucio Battisti, potrebbero essere state queste le parole pronunciate dal dirigente Sky che si assunse la responsabilità, 20 anni or sono, di fare di Ilaria D’Amico il volto del calcio della pay tv di Murdoch. Di certo, “può darsi ch’io non sappia cosa dico” è stato il motto cui Ilaria D’Amico si è ispirata in questi quasi due decenni di conduzioni di programmi calcistici prima a Sky Calcio Show (dal 2003), poi a Champions League Show (dal 2018). Le gaffes di cui donna Ilaria si è resa protagonista trasmissione dopo trasmissione non si contano: e mentre la sua ultima stagione sta per concludersi (a Sky paiono decisi a sostituirla con la assai più competente Anna Billò), un piccolo riassunto dei suoi sfondoni più indimenticabili diventa d’obbligo.
Know-how. Dopo 15 anni di dibattiti sulla serie A, nell’estate del 2018 donna Ilaria passa alla conduzione di Champions League Show. La Gazzetta la intervista e alla domanda su chi siano i suoi favoriti, la D’Amico risponde: “Per la finale vedo Juventus-Manchester City o Juventus-Chelsea: occhio al Chelsea che ha iniziato alla grande”. Peccato che il Chelsea in Champions non ci sia nemmeno, ma giochi l’Europa League. Per il resto, tutto bene.
Canta Napoli. Nel pre-partita di Ajax-Juventus (primavera 2019), parlando della calda accoglienza che i tifosi olandesi hanno riservato alla squadra di Allegri, D’Amico inciampa nel più abusato degli stereotipi parlando di “un approccio quasi partenopeo, da triccheballacche quello dei tifosi di casa” facendo imbestialire tutta Napoli. Quando poi, dopo una vittoria sulla Stella Rossa, Ancelotti si commuove in diretta per i complimenti di Capello, lei commenta: “Pianga Ancelotti, pianga, che le lacrime piacciono ai napoletani”.
Appartenenza. Che Ilaria D’Amico in Buffon sia a tutti gli effetti una supporter della Juventus lo si era capito in occasione della finale di Champions persa a Cardiff contro il Real Madrid (4-1) quando le tv la mostrarono disperata e in lacrime a fine partita. E tuttavia, quando la Juventus gioca un match orribile perdendo 2-0 in casa dell’Atletico Madrid, inquieta molto l’uscita di Jlaria che parlando dello stadio, il Wanda Metropolitano, rivolta agli ex juventini Capello e Del Piero dichiara: “Non lo conoscevamo, noi della Juve”. Poco prima, rivolgendosi a Pirlo, aveva chiesto: “Com’è giocare queste partite di Champions League, tu che hai giocato la finale con la Juventus?”. E Pirlo: “Veramente le ho giocate anche con il Milan”. E vinte, evita di aggiungere.
Bernard. Giunge la notizia che Iker Casillas, il portiere del Porto ex Real Madrid, è stato colpito da infarto, ma la D’Amico tranquillizza tutti: “Iker ora è fuori pericolo – dichiara -. E poi si è trattato di un infarto al miocardio: una di quelle parti dove, se proprio deve succederti qualcosa, è meglio che ti succeda lì”. Peccato che il miocardio sia il cuore. Ma forse Ilaria è andata a lezione di anatomia da Gigi Buffon ed è rimasta alla lezione del bidone d’immondizia al posto del cuore. Rimandata.
Intervista da marte. Nel settembre 2019, alla Scala di Milano, durante la consegna dei Best Fifa Football Awards Mourinho la abbandona sul palco col microfono in mano sbigottito per la raffica di domande su come allenerebbe una Top 11 intergalattica in caso di scoperta di vita su altri pianeti. “Dove va?”, urla lei. Lui non si volta nemmeno.