Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2020  agosto 14 Venerdì calendario

Vladimir Luxuria parla di Francesca Pascale

L’ ultima volta che vi siete sentite?
«Stamattina».
E di che umore era Francesca?
«Mmm... non buono».
Questioni di cuore o di bilancio?
«Era preoccupata, punto. Non posso dirle altro sennò si arrabbia. Non mi faccia rompere un’amicizia», invoca accorta Vladimir Luxuria, da sei anni grande confidente dell’ex prima dama di Palazzo Grazioli, ormai abbandonato pure quello.
Secondo il sito Dagospia, dopo le foto del primo bacio in barca con Paola Turci, puntualmente paparazzato, Francesca Pascale sarebbe in comprensibile ansia per la buonuscita da venti milioni accordata, ma non ancora firmata dal suo ex Silvio Berlusconi che, irritato dal nuovo corso sentimentale, potrebbe ripensarci e sforbiciarla, non sia mai.
Quando e come vi siete conosciute?
«A luglio del 2014, quando a sorpresa Francesca prese la tessera dell’Arcigay. I giornali mi chiesero un commento, sperando fosse velenoso, io invece le diedi il benvenuto. A quei tempi si discuteva di unioni civili e adozioni e al Senato i numeri erano ballerini, perciò avere dalla nostra parte la compagna del leader di Forza Italia non poteva che farmi piacere».
Finì che la invitò alla serata finale del Gay Village.
«Me lo aveva proposto lei, pensavo scherzasse, invece si presentò sul serio. Elegantissima, in giacca e pantaloni bianchi, ballammo, brindammo, ci fu un tripudio di foto. L’indomani ci sommersero di critiche. L’ala più retrograda del partito se la prese con lei, la Sinistra accusò me di flirtare con la fidanzata del nemico».
Poi ci fu la famosa cena ad Arcore.
«Berlusconi, che a quei tempi era ai domiciliari, mi mandò a prendere dall’autista. Parlammo del suo cane Dudù: era preoccupato che le volpi potessero aggredirlo nel parco di Villa San Martino, scambiandolo per una pecorella».
Scattaste una foto di gruppo, voi tre insieme in posa con Dudù.
Sesso Lei è sempre stata gender fluid. E diceva: “Se fossi lesbi-ca, vorrei esserlo libera-mente”
Per altro suo papà in dialetto la chiamava “mascu-lone”
«Come no. I forzisti però erano preoccupati. Tant’è che a mezzanotte, mandata a controllare, si presentò Mariastella Gelmini, con la scusa di prendere un tè. E io l’indomani venni di nuovo subissata di critiche».
La vostra sorellanza però ha resistito.
«Ci siamo sempre sentite. A volte in videochiamata per parlare di vestiti, borse e scarpe. O di dispiaceri amorosi. Come quando Francesca ha scoperto di essere stata piantata».
Già, per l’onorevole Marta Fascina. Con comunicato stampa.
«Lei se n’era già accorta, ma Berlusconi all’inizio negava, smentiva, sviava. Poi sono uscite le prime foto rubate. Quando si sono lasciati, Francesca ha sofferto molto, era arrabbiata, delusa. Tutti hanno sempre pensato che stesse con lui solo per soldi, invece lo amava davvero e della differenza di età non le importava nulla. Perciò si è sentita tradita».
Della rivale che cosa diceva?
«Beh, non è che potrà farle tanta simpatia, no? Il sospetto che, dietro quel tradimento, ci fosse una manovra politica per allontanarla da Silvio, ci è venuto, mica no. Qualcuno potrebbe aver favorito quella nuova relazione».
Ora però Francesca sta con Paola Turci, così pare.
«Oh, ma lei lo aveva già detto da quel dì: “Se fossi lesbica vorrei esserlo liberamente”. Credo sia sempre stata gender fluid, senza schemi, come molti giovani d’oggi. Del resto, ridendo, mi raccontava di quando suo padre, trovandola un po’ maschiaccio, le dicesse in dialetto: “Francè, tu si’ nu masculone”».
È rimasta scottata.
«Sì, ma non è mica per questo che adesso va con le donne. La sento felice, spero che il chiacchiericcio non rovini un rapporto appena iniziato. So che Paola ci è rimasta molto male per le foto del bacio... che poi il servizio non era concordato, sono state davvero paparazzate».
Con Berlusconi si sono sentiti negli ultimi giorni?
«Penso di no. Ma dubito che lui sia arrabbiato per le foto».
Dudù
Dal Cavalie-re cenai mentre lui era ai domiciliari Parlammo del suo cane: era preoccu-pato che le volpi potes-sero aggre-dirlo scambiandolo per una pecora
E Francesca non teme di averlo contrariato, pregiudicando la buonuscita? Di qui forse a un pizzico del suo malumore?
«Beh, certo anche questo elemento potrebbe influire... Ma sono affari suoi, io non ci metto bocca, che vuole farci litigare? Arrivedeerciii».