Corriere della Sera, 13 agosto 2020
Costantino e il lusso della Firenze segreta
«Il mio primo pensiero su Firenze? So che sarebbe facile parlare della sua incredibile bellezza, della sua storia, della grande arte. Invece dico subito che oggi Firenze è una città piacevolissima dove vivere: pulita, funzionale anche dal punto di vista dei trasporti, comoda, ha parametri di vivibilità europei. Insomma, un gioiello: merito dell’attuale amministrazione e di quella immediatamente precedente. È un lato della città di cui pochi parlano. Una città da apprezzare anche adesso, col gran caldo estivo...». Costantino della Gherardesca (conduttore tv, scrittore, giornalista, sarcastico opinionista) ha un cognome storico che riporta immediatamente alla città dei Granduchi, infatti la ama profondamente: «Firenze ha questo, di bello. È più organizzata di Roma ma non è frenetica come Milano. Per fare un paragone europeo, mi verrebbe in mente Bruges...». Ma una concessione all’ovvio? Piccolo elenco delle bellezze tradizionali fiorentine... «Beh, ovviamente Uffizi, Galleria dell’Accademia, il Bargello, le Cappelle Medicee, palazzo Vecchio, Cappella Brancacci».
Costantino della Gherardesca ama giocare di contropiede, anche sui piaceri e le eleganze (è appena uscito il suo libro Rizzoli La religione del lusso). Basta chiedergli qualche suggerimento per «vivere bene» a Firenze, ed è un sottile gioco intellettuale ottenerne tanti: «Ci sono autentici gioielli nascosti. Penso all’incantevole Castello Sonnino a Montespertoli, che appartenne al barone Sidney Sonnino, più volte ministro e anche presidente del Consiglio del Regno. Ora è nelle sapienti mani del suo discendente, il barone Alessandro de Renzis Sonnino, anche con la collaborazione e il sostegno di Gucci. Si può visitare la storica tenuta vinicola perfettamente conservata, ovviamente il castello, l’archivio storico politico. Si può mangiare lì, o anche affittare la torre del Castello del XIII secolo... Insomma una meraviglia, e ce ne sono tante...». E a proposito di quel lusso di cui parla nel libro, della Gherardesca indica un altro luogo di bellezza per happy few: «Penso al Gucci Garden nel Palazzo della Mercanzia. C’è una magnifica boutique con pezzi splendidi, una galleria d’arte, l’eccellente osteria del grande chef Massimo Bottura».
Ma Costantino della Gherardesca (che due anni fa ha completamente modificato il suo aspetto, grazie a una dieta che gli ha tolto 25 chili) ama comunque la cucina tradizionale fiorentina: «Se dovessi suggerire tre ristoranti indicherei sicuramente “Il cibrèo”, “La cucina del Garga” e soprattutto il tipico “Cammillo”». Ovvero tre luoghi della grande tradizione culinaria fiorentina che significano crostini tipici, ribollita, bistecca alla fiorentina, arista con i fagioli.
E la cultura? Di nuovo un contropiede, niente Rinascimento: «Firenze è stata la città in cui ha vissuto e lavorato una fantastica artista contemporanea, femminista ante litteram. Parlo di Ketty La Rocca, grande esponente della poesia visiva scomparsa nel 1976, molto impegnata politicamente. Le sue foto, i suoi collage visionari anticiparono persino Martha Rosler. Una galleria fiorentina, Frittelli Arte Contemporanea, rappresenta gli eredi e si possono ammirare molti suoi lavori». E poi, sorpresa, della Gherardesca sostiene che Firenze è una città per giovani: «Ci sono due tra i migliori negozi di dischi in vinile italiani, parlo di “Rock Bottom” e “Data records”. E poi io non esco la sera ma so che per i più giovani sono di gran moda tre bar notturni, ovvero “Gosh”, “Mad-Souls & Spirits” e “Volume”...». Per gli hotel? «Beh, c’è il Four Seasons, nel palazzo che appartenne per secoli alla mia famiglia. E il raffinatissimo Palazzo del Marchese di Camugliano».
Infine, i progetti per il futuro. Guiderà anche questa edizione di Pechino Express, dopo il passaggio dalla Rai a Sky? Lo pilota dal 2013... «Direi al 95% di sì, a meno che non mi arrivi un contratto da una tv di Singapore o dalla Bbc. Amo molto quel programma, ha il merito di intrattenere il pubblico con intelligenza mostrando il mondo che c’è oltre l’Italia. Poi siamo impegnati per i casting della nuova edizione di Resta a casa e vinci, appuntamento pomeridiano su Rai2. E da settembre sarò nel cast di Ballando con le Stelle con Milly Carlucci su Raiuno». Contento, ovviamente. «Sì, ma anche preoccupato per la mia preparazione fisica. Sono letteralmente bullizzato da Milly, eccellente conduttrice ma un vero sergente. Insiste perché mi alleni a dovere. Ha ragione. Perché io vado lì per vincere, sia chiaro. Sono molto competitivo. Soprattutto con gli altri uomini...».