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 2020  agosto 13 Giovedì calendario

Periscopio

Heidegger sarà stato anche politicamente un figlio di puttana, ma resta uno degli ultimi grandi filosofi con cui vale ancora la pena misurarsi. Salvatore Veca, filosofo (Antonio Gnoli). la Repubblica.
Dobbiamo incentivare la domanda di consumi e di investimenti. Dalle crisi si esce solo aumentando la domanda: quella pubblica e quella privata. Romano Prodi. Corsera.

Quando arrivano i nazisti, Franca si deve nascondere. «Per passare il tempo leggevo la Recherche di Proust. Senza la guerra forse non sarei mai riuscita a finirla». Franca Valeri, attrice (Aldo Cazzullo). Corsera.

Io sono un grande estimatore di Renzi-premier. È stato il più riformista della storia della Repubblica. Abbiamo fatto moltissimi errori politici, me compreso. Ma non condivido una scissione varata dopo che il Pd aveva fatto, alleandosi con M5s, proprio quello che aveva chiesto Renzi. Io me ne sono andato perché ero contro l’alleanza con il M5s. Carlo Calenda (Claudio Bozza). Corsera.

Siamo diventati Gino e Michele a Radio Popolare, quando è nata, nel 1976. Serviva un nome d’arte per una nostra trasmissione. Allora tutti si chiamavano per nome. Abbiamo scelto questo nome da coiffeur, da premiata barberia. Gino & Michele (Annarita Briganti). la Repubblica.

Seguo con interesse il lavoro di Filippo Rossi, una delle voci più fresche che si siano levate a destra in questi anni. Rossi è un antisalviniano convinto. Il suo sogno è una destra che non finge di non avere radici anche nel fascismo, ma che a queste radici non si sente più vincolata. Che respinge la stagione dei rancori, ad esempio più che dal revanscismo di Salò è affascinata dalla Resistenza di destra, liberale e monarchica, quella dei militari e dei carabinieri, che, a differenza di quanto si pensa, non fu affatto residuale o militarmente inconsistente. Aldo Cazzullo. Corsera.

Di Berlusconi ho scritto: «Personaggio orrendo che si è impadronito della politica italiana» perché si è sentito al di sopra di ogni legge. Pensava di potere comprare tutto: politica, Guardia di finanza ecc. Ma l’imperdonabile è l’assoluta mancanza di classe, dai vestiti alle donne. Anche Agnelli era un malandrino, ma con stile. Tomaso Staiti di Cuddia, ex deputato del Msi (Giancarlo Perna). Libero.

L’isolazionismo americano è più pericoloso di quanto non lo sia il confronto con la Russia o la Cina. Jill Lepore, storica americana e docente a Harvard. La Stampa.

Il Derby è il luogo che ha inventato il cabaret contemporaneo. La gestione artistica fu data a Jannacci che chiamò me e Cochi, Massimo Boldi, Felice Andreasi, Lino Toffolo, Bruno Lauzi. Ci chiamò «gruppo motore» perché dovevamo trainare il locale in tutti i sensi: anche luci e cori, veri saltimbanchi. Grazie agli autori tv Terzoli e Vaime ci trovammo in Rai a Quelli della domenica. Una puntata, poi 6, alla fine 24, e da lì partì il successo televisivo, pochi anni, ma intensissimi: Il poeta e il contadino, La gallina, La canzone intelligente. Renato Pozzetto, comico (Luigi Bolognini). la Repubblica.

Dovevano essere gabbiani dallo spiccato senso di paternità. Il povero Dario Gianese, uscito in terrazza per ammirare il panorama di Roma, dovette riparare dentro, inseguito da bestiacce ancora sporche del sangue dei piccioni predati in strada e degli avanzi rubati (con tecnica davvero pregevole) dai sacchi di immondizia. Aldo Cazzullo e Fabrizio Roncone, Peccati immortali. Mondadori.

Ho insegnato al Sissi di Trieste per quattro anni e infine al San Raffaele di Milano. Dai moscerini sono passato ai mammiferi. Ho lavorato sui neuroni corticali, facendo nuove e importanti scoperte. Ho scritto per le più importanti riviste scientifiche del mondo. Mi dicono che ci sono andato più volte vicino. Tre Nobel per la biologia sono stati dati in relazione allo sviluppo dei moscerini e agli aspetti che hanno in comune con gli animali superiori. Edoardo Boncinelli, genetista (Antonio Gnoli). la Repubblica.

Negli appunti sulle elegantissime Moleskine di Chatwin c’era l’ossatura di In Patagonia, il libro che nel 1977 lo fece conoscere al mondo come uno dei più grandi scrittori di viaggi di sempre. La sua fortuna letteraria nacque dalla capacità di intercettare un’epoca: tra gli anni 70 e 80 il mondo era ancora grande, carico di misteri da scoprire. Chatwin raccontò quella voglia di sparire nel nulla: «Gone to Patagonia». Maurizio Pilotti. Libertà.

Mi appassionai alla chimica in terza elementare, per gioco, proprio ottenendo dal solfato di rame dei bellissimi cristalli blu. I miei mi avevano regalato «Il piccolo chimico». La mamma mi accompagnò al Consorzio agrario a comprare un chilo di questa sostanza proibita, per maneggiare la quale adesso serve un patentino. Ci aggiunsi acqua e la feci evaporare sul fornelletto ad alcol. Provocare piccole esplosioni in soffitta era il mio hobby. Una volta mi presero fuoco i pantaloni. Ho regalato «Il piccolo chimico» di oggi a Francesco, un mio nipote. Che delusione! Spariti il fornelletto, le provette di vetro, i reagenti. Dario Bressanini, dietologo (Stefano Lorenzetto). Corsera.

Siccome io ho vissuto, essendo giovanissima, la guerra e l’ho vissuta superandola allegramente, non riesco a trovare qualcosa che, personalmente, mi turbi molto. Penso che stiamo vivendo, in generale, un momento molto brutto di cui questa pandemia è stata la cosa a cui eravamo meno preparati, ed essendo noi abituati a un tipo di vita molto comoda, molto facile, molto sciocca, ci siamo terrorizzati. Come faccio a dire che questa pandemia è stata la cosa peggiore? Magari l’anno prossimo la terra sprofonda nell’universo… Natalia Aspesi (Arnaldo Greco). Linkiesta.

Nell’Italia degli anni 50 in cui sono cresciuto giravamo liberi per le strade, si tenevano le porte di casa aperte. Ho avuto un’infanzia serena: senza fronzoli, ma senza la necessità di fronzoli. Il nonno aveva fatto la prima guerra mondiale, il papà la seconda. Entrambi sopravvissuti alla prigionia. Antonio Ricci, inventore di Striscia la notizia (Aldo Cazzullo). Corsera.

Non è che sono contrario al matrimonio; però mi pare che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi. Massimo Troisi.

Diffida di chi vuole farti del bene a tutti i costi. Il suo tornaconto è sempre maggiore del beneficio che tu ne ricavi. Roberto Gervaso.