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 2020  luglio 29 Mercoledì calendario

I politici con la pancia sono più a rischio di corruzione

Girovita e corruzione. Possibile che la tendenza a mettere su peso possa essere correlata alla predisposizione ad essere corrotti? Secondo un recente studio potrebbe essere proprio così. Pavlo Blavatskyy dell’università di Montpellier, in Francia, ha pubblicato Obesità dei politici e corruzione nei Paesi post-sovietici, una ricerca focalizzata sulle immagini di 299 ministri dei 15 stati ex Urss (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Estonia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Lettonia, Lituania, Moldavia, Russia, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina e Uzbekistan). Per ogni fotografia un algoritmo ha stimato l’indice di massa corporea del politico ed è emerso come le caratteristiche fisiche degli uomini al governo possano essere usate come variabili proxy, cioè correlate alla variabile che sostituisce, un po’ come il Pil e la qualità della vita, per valutare la corruzione.
Stimare e prevedere la corruzione è difficile, non è una scienza esatta: le manovre sottobanco possono essere nascoste, la pancia no. Stando ai risultati di questa ricerca i Paesi più corrotti del mondo post-sovietico tendono ad avere i politici maggiormente in sovrappeso.
L’indice mediano della massa corporea dei ministri è stato confrontato con cinque misure collegate alla corruzione percepita, come l’indice annuale di Transparency International e gli indicatori di corruzione della Banca mondiale. «La grande corruzione politica latente è letteralmente visibile dalle fotografie dei migliori funzionari pubblici», ha ribadito Blavatskyy nel suo studio.
Come ha riportato la testata Eurasia.net, i Paesi classificati come meno corrotti tra le ex repubbliche sovietiche sono i tre Stati baltici, Estonia, Lettonia Lituania, e la Georgia: i ministri di questi quattro territori hanno la massa corporea mediana più bassa. I più corrotti, stando ai parametri rilevati nello studio, sono il Turkmenistan, il Tagikistan e l’Uzbekistan: i ministri in queste nazioni hanno una taglia XXL.
La ricerca si presta a diverse obiezioni. Prima tra tutte: ci sono popolazioni che tendono ad essere più in carne rispetto ad altre. Ma secondo lo studioso le caratteristiche fenotipiche non influiscono sui risultati. «I Paesi con più componenti del governo obesi tendono ad avere una popolazione relativamente meno in sovrappeso», ha sottolineato il ricercatore dell’università di Montpellier. Ma è vero anche il contrario: negli Stati baltici, i meno corrotti, i politici nel 2017 risultavano più magri della popolazione. Sintetizzando: gli Stati più poveri, con la popolazione maggiormente sottopeso, hanno politici in carne e più corrotti; le repubbliche meno corrotte, invece, hanno politici più snelli ed elettori in sovrappeso. Una dieta, da una parte e dell’altra, non farebbe male: politici meno corrotti e cittadini più sani.