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 2020  luglio 26 Domenica calendario

De Giovanni e la tortura cinese che piace al lettore

Nel dark web editoriale gira un pettegolezzo su Maurizio de Giovanni. Lo scrittore sarebbe diventato tale dopo aver trovato una cassapanca piena di manoscritti opera di un autore defunto rimasto inedito. Il «baule del morto» sarebbe all’origine del grande successo dello scrittore. La leggenda contiene almeno una verità: in de Giovanni la Morte (scriviamola con la maiuscola come nel Medioevo) domina la scena. Anche Una lettera per Sara, nuova puntata della serie sulla «donna invisibile», è una storia di fantasmi. La riapertura di un vecchio caso, l’omicidio di una brava ragazza, scatena una danza di spettri: giudici, cancellieri, spie, malavitosi, impiccati, drogati, malati terminali, vedove con barboncino, «madri» incestuose. Per fortuna l’autore rinfresca ogni tanto l’aria con siparietti farseschi (siamo a Napoli, paisà). Le ramificazioni metastatiche del cold case finiscono per minacciare i ricordi più cari di Sara. De Giovanni dosa con la giusta progressione le rivelazioni secondo il principio della goccia cinese (nei libri la tortura dello stillicidio genera il piacere del lettore). Alcune segnalazioni di servizio, curiosità e sospetti. Cominciamo dalla frase «la vecchia è la vedova di un magistrato che era in prima linea negli Anni di piombo». Detta così, sembra che il magistrato militasse in Prima Linea, gruppo terroristico dell’epoca. A un certo punto, poi, si legge: «Adesso i giudici scrivono romanzi, vanno in televisione e concedono interviste. Firmano articoli sui giornali, partecipano a tavole rotonde...». Curiosità: è un attacco a Gianrico Carofiglio (o, in subordine, a Giancarlo De Cataldo)? Sospetto: il magistrato del romanzo si chiama Maddalena come ben due magistrati realmente esistenti (Paolo e Marcello). Il riferimento è puramente casuale o furbescamente voluto? Dolo o solo sciatteria (editoriale)? È importante saperlo. Nel dubbio mi astengo. Comunque è un giallo che, pur se verbosamente, fa bene il suo mestiere.