Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2020  luglio 26 Domenica calendario

La ex chiede tre milioni a Elton John

Ha cambiato nome e apparenza. Si è trasferita in un villaggio dove nessuno sa chi sia. Ha rimosso ogni traccia del matrimonio con Elton John. Non ne ha mai parlato con nessuno, a parte la famiglia, come da accordi. Figurarsi, allora, la sorpresa e la rabbia quando è venuta a sapere, da una pubblicità televisiva, dell’uscita del film «Rocketman» e dell’autobiografia dell’ex marito.
Renate Blauel, l’ex signora John, si è rivolta all’Alta Corte di Londra per violazione della privacy. Sostiene che la star abbia rotto i termini del divorzio finalizzato nel 1988, che vietavano a entrambi di parlare di un’unione durata quattro anni. Chiede un risarcimento – di circa tre milioni di sterline, stando a indiscrezioni – e un’ingiunzione.
Se la squadra legale di Elton John sostiene che il cantante abbia cercato di contattare l’ex moglie per email prima dell’uscita del film, Blauel – che ha ripreso a utilizzare il nome originale solo per la durata del procedimento – ha risposto di non aver mai ricevuto alcuna comunicazione. Dopo aver preso ogni precauzione per costruirsi una nuova vita – arrivando al punto di acquistare casa utilizzando il nome di un’amica – era riuscita a crearsi «un’esistenza tranquilla e privata» con un nuovo partner. «Credeva che sarebbe riuscita a proteggere la sua privacy per sempre», precisa il suo avvocato.
Il film del 2019, invece, nonché l’autobiografia, che conterrebbero una versione del matrimonio incorretta, avrebbero sconvolto la sua quiete facendola precipitare, ancora una volta, in serie difficoltà mentali.
I suoi tentativi di cambiare il testo, in particolare l’immagine che Elton John dà di un matrimonio finto, sarebbero stati ignorati. Precisa, così, che anche da lei Elton avrebbe voluto un figlio, che non è vero che gli è venuta voglia di diventare papà solo dopo aver conosciuto David Furnish, che ora è suo marito. Gli accordi sono accordi. Che uno si chiami Renate o Elton non importa.