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 2020  luglio 23 Giovedì calendario

Il boom dell’ananas in Sudafrica

In Sudafrica la nuova ondata di proibizionismo voluta dal presidente Cyril Ramaphosa va avanti. Il 12 luglio scorso il nuovo giro di vite: vietata la vendita di alcolici nel Paese. Si tratta del secondo provvedimento restrittivo dell’anno: come aveva scritto ItaliaOggi in primavera, erano state fortemente limitate le vendite di alcolici nell’ambito delle azioni previste per il contenimento del coronavirus, poi a giugno un allentamento del divieto e ora le autorità sudafricane, come riporta The Economist, sono tornate sui propri passi.Zweli Mkhize, il ministro della sanità, ha affermato che gli ingressi al pronto soccorso per il trattamento dei traumi sono diminuiti del 60-70% ad aprile e maggio, quando l’alcol è stato proibito durante un iniziale e rigoroso blocco. L’allentamento delle restrizioni è stato accompagnato da un aumento dei ricoveri in ospedale e secondo il Consiglio della ricerca medica un divieto di otto settimane potrebbe consentire di prendere in carico tredicimila pazienti affetti da Covid-19.
Di qui è partita la nuova stretta sui consumi di alcolici, che da una parte ha alimentato il mercato nero e dall’altra, nel giro di pochi giorni, ha fatto schizzare in alto il prezzo degli ananas. Cosa c’entra il frutto con gli alcolici? I sudafricani lo stanno iniziando ad usare per preparare una birra casalinga: la sua disponibilità scarseggia e il suo prezzo è aumentato del 150%. «Al momento c’è una carenza di ananas sul mercato ed è abbastanza difficile soddisfare la domanda», ha affermato Vito Polera, responsabile nazionale acquisti di Food Lover’s Market, catena della grande distribuzione sudafricana con oltre trecento punti vendita nel Paese.
«Siamo stati informati che l’aumento della domanda è legata al fatto che le persone stanno usando ananas per produrre birra fatta in casa», ha aggiunto Mirella Gastaldi, portavoce dell’insegna.
La birra casalinga all’ananas, scrivono i media sudafricani, sta tornando in auge: prepararla è semplice e veloce. Il lievito, il principale ingrediente nella fermentazione alcolica, vive naturalmente sulle bucce di ananas. L’interazione tra il lievito e la polpa zuccherina del frutto può provocare una fermentazione piuttosto potente.
E i produttori di ananas brindano. Fred Visser della KwaZulu-Natal Gwanzi Queen Pineapples ha affermato che il boom inaspettato è stato il benvenuto dopo anni duri, con le coltivazioni colpite dalla siccità e costi di produzione più alti dei prezzi di vendita. «Non abbiamo alcun controllo su ciò che la gente sta facendo con gli ananas che acquista, ma non mi lamento della domanda», chiosa il produttore. Quando il divieto rientrerà e si tornerà a bere birra e alcolici tradizionali, l’ananas tornerà ad essere una guarnizione per i cocktail.