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 2020  luglio 20 Lunedì calendario

Il paese di Boccaccio rimasto senza sposi

“Il lockdown per Covid costerà un milione e mezzo alle casse comunali, di cui 500.000 euro di mancati incassi”. A parlare è Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo, comune di 16.000 abitanti in Valdelsa, a circa mezz’ora di macchina da Firenze. Per la sesta e ultima puntata dell’inchiesta sullo stato delle piccole e medie città italiane alla luce della pandemia, HuffPost è sbarcato nel luogo che ospita la casa della famiglia di Giovanni Boccaccio, autore del Decameron. “Qui vengono da sempre gli stranieri a sposarsi – spiega il Primo cittadino – perché, come rilevato dal Centro studi turistico di Firenze, dopo la capitale e Fiesole siamo la terza meta della Regione per il turismo wedding”. Un numero importante di scambi di anelli, circa 100-110 funzioni all’anno, che si tengono a Palazzo Pretorio, il palazzo più caratteristico e interessante da un punto di vista storico del territorio: “Vengono da tutti gli stati europei, ma anche dagli Stati Uniti”, commenta Cucini con orgoglio, “il che porta un indotto significativo, anche perché gli sposi affittano ville, scelgono fotografi e tutto il resto sul posto”.

Crollo delle prenotazioni
Con l’arrivo dell’emergenza virus, però “quest’anno l’85 per cento dei matrimoni è stato disdetto”, ci spiega l’assessore Jacopo Arrigoni. La buona notizia è che sono stati solo rimandati, sperando che non arrivi una seconda ondata di contagi. “La differenza con altri comuni di cui HuffPost ha parlato, come Sirmione in Lombardia, sta nel fatto che le nostre entrate non dipendono tutte dal turismo”, prosegue. “Nonostante siamo a vocazione turistica, perché ogni anno abbiamo circa 40.000 presenze giornaliere, stimate sulla base delle tasse di soggiorno turistiche, contiamo anche su manifestazioni singole, come ‘Mercanzie’, un festival del teatro di strada che si svolge in cinque giornate a luglio e che attrae più di 50.000 persone”. Ora la cautela è d’obbligo, poiché “la piccola e media struttura di vendita ha avuto un tracollo, con spese incomprimibili che gli esercenti hanno dovuto affrontare, come ad esempio gli affitti”. Sui conti del Comune si è intervenuti con “una maxi operazione per capire come fare a non chiudere con il segno meno e molto probabilmente ce la faremo”, Il motivo? “I 3,5 miliardi messi dal governo, di cui 30.000 euro già trasferiti, ci hanno dato una bella boccata d’ossigeno, ma tutto ciò che è indotto è stato fortemente penalizzato, soprattutto il commercio al dettaglio”, quindi si è stati costretti “a fare operazioni singole su varie categorie di attività che avevano necessariamente bisogno di aiuto e che hanno relazioni con il mondo del turismo: agriturismi, strutture ricettive, eccetera”. 

Un aiuto che viene dai social
“Si fa affidamento sui conti in ordine, su un’amministrazione oculata, anche negli anni passati”, chiarisce il Sindaco, “e su un avanzo dall’anno scorso che rende possibile venire incontro a questa enorme difficoltà di bilancio”. Il ragionamento somiglia molto a quello dei Primi cittadini degli altri comuni messi sotto la mente di HuffPost. “Abbiamo dato contributi a fondo perduto per le spese di ripartenza ai commercianti, e in termini di riduzione delle tasse pensiamo a un abbattimento non domestico della Tari e non solo a una sospensione”. Oltre a questo “abbiamo fatto delle scommesse, vogliamo promuovere suoi social la nostra arte, la nostra cultura per attrarre turismo”. Dopo la quarantena il museo di Palazzo Pretorio è stato riallestito diventando “il museo della giustizia medievale”, poiché in quel periodo era la sede della giustizia del contado fiorentino, con sentenze originali che in questo nuovo progetto sono messe di nuovo in luce. Oltre a questo, anche un’esposizione dedicata a Boccaccio e agli artisti contemporanei che si sono ispirati al Decameron. Problemi, sì, ma anche tanto ottimismo a Certaldo, con la voglia di lasciarsi alle spalle la crisi sanitaria. “Ovviamente speriamo che non ci sia una seconda ondata di Covid, perché metterebbe in ginocchio la città e anche il bilancio del Comune”.