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 2020  luglio 15 Mercoledì calendario

Ai Benetton in offerta un palazzo a Roma

Pubbliche dichiarazioni roboanti contro la famiglia Benetton e trattative private per concedergli un favore in più. E che favore! Non c’è solo il recente incontro di Luigi Di Maio, l’ex capo pentastellato, con Gianni Mion, presidente di Edizione e uomo di fiducia della famiglia veneta. La storia in questione è quella di un intero immobile, per 22mila metri quadrati, in pieno centro di Roma, a due passi dall’Ara Pacis e dal mausoleo di Augusto, che presto saranno trasformati in un hotel a 5 stelle. Un vero affare che mostra l’altra faccia tenuta dal governo pentastellato (all’epoca ancora assieme alla Lega) mentre si mostrava sdegno per il crollo del ponte Morandi a Genova.
È il caso svelato da uno scoop del quotidiano romano Il Tempo, divenuto oggetto di un’interrogazione al ministro dell’Economia, il dem Roberto Gualtieri, presentata dal deputato di Iv, Michele Anzaldi. Con l’atto si chiede di sapere se il Tesoro «non ritenga doveroso avviare immediate verifiche sull’operazione, da cui la famiglia Benetton ha ricevuto un importante beneficio economico ad opera del governo Conte 1», quello M5s e Lega. Al centro della vicenda è il Fip, il fondo immobili pubblici nella cui gestione figurava anche il palazzo in oggetto, ex patrimonio Inps. Un edificio storico, costruito tra il 1936 e il ’38 su progetto dell’architetto Vittorio Ballio Morpurgo. Per questo palazzo a fine 2018, quindi a pochissimi mesi dalla tragedia di Genova, la società immobiliare Edizione Property, della famiglia Benetton, ha presentato un’offerta al Fip (che dipende dal Tesoro, allora guidato da Giovanni Tria), che l’11 dicembre si concretizzò nella firma di un preliminare di vendita per l’importo di 150 milioni di euro, pari a 6.800 euro a metro quadro. Prezzo ’a sconto’, peraltro: secondo le stime delle agenzie immobiliari riportate dal quotidiano, il suo effettivo valore minimo sarebbe di 187 milioni. L’acquisto effettivo è poi avvenuto il 20 febbraio 2019, dopo il mancato esercizio della prelazione da parte del ministero dei Beni culturali. Un vero affare per gli imprenditori veneti, visto che a luglio 2019 Edizione Property ha dato in affitto lo stabile, per 15 milioni all’anno per 10 anni (rinnovabi-li), ripagando così interamente l’investimento. L’affittuario è la nota casa di moda Bulgari, che lo trasformerà in un hotel di lusso, destinazione d’uso il cui cambio – e qui si apre un altro ’giallo’ – era già stato richiesto e autorizzato dal Comune nel 2017, quindi quando l’immobile era ancora dello Stato.