La Stampa, 14 luglio 2020
La Juve toglie il nome dalla maglia
Chi si ferma è perduto. Sul campo, come in società ed ora anche sulla maglia. La Juventus ha abituato i suoi tifosi a rivoluzioni improvvise - non a caso il presidente Andrea Agnelli ama citare Jack Welch, ex boss di General Electric, e la sua frase «Cambia prima di essere costretto a farlo» -, ma all’orizzonte c’è qualcosa di epocale che rappresenta un nuovo salto nel futuro. In attesa di capire come si trasformerà l’assetto dirigenziale, visto che ci saranno altri volti nuovi dopo l’arrivo di Stefano Bertola al posto di Marco Re, e quale sarà l’avvenire dell’area tecnica con il destino di Maurizio Sarri legato al percorso in Champions, il club si porta avanti con una modifica storica. Il nome "Juventus", infatti, non comparirà sulle divise della stagione 2020/2021 e da qualche giorno è già stato tolto dal logo che campeggia ovunque tra sito, social e la semplice carta intestata. A tre anni e mezzo dal lancio del nuovo brand, quella J stilizzata che ha sostituito l’antico scudo bianconero con il simbolo di Torino, dunque il percorso di innovazione procede con un nuovo strappo. Nel vero e proprio senso della parola, visto che d’ora in avanti la Juventus sarà identificata solo dall’iniziale che la rende unica nel panorama sportivo mondiale. L’obiettivo è di essere immediatamente riconoscibili, anche da parte di chi non segue il calcio: l’esempio massimo sono i New York Yankees, la squadra di baseball che ha N e Y intrecciati nello stemma.
Lo sbarco su Tik Tok
La filosofia juventina è chiara ed era stata esplicitata dallo stesso Agnelli nel gennaio 2017. «Penso a un senso di appartenenza – disse il giorno della presentazione -, a uno stile che vada oltre: un modo di essere e di esistere». Adesso basterà la lettera J per identificare la Juve e allargare così ulteriormente l’orizzonte e i ricavi. Dopo essere diventato il primo marchio italiano su Instagram, ora il club bianconero punta a tagliare il traguardo dei 100 milioni di followers e anche per questo è appena sbarcato su Tik Tok, la piattaforma video che spopola tra i ragazzi di tutto il mondo. Il motivo è uno solo: agganciare i nuovi target, che sono soprattutto bambini e pubblico femminile, con un linguaggio evocativo e meno tecnico. L’Oriente resta sempre la terra promessa per sviluppare marketing e merchandising, oltre a piazzare le magliette puntando sull’effetto Ronaldo. Ora, però, tornano le strisce bianconere (anche se stilizzate) e sparisce la scritta Juventus dal logo. L’ultima volta fu nel 1993/94, ma non c’era neanche lo stemma sulla maglia, e nel corso degli anni il logo si è evoluto. Sono sparite e ricomparse le stelle, c’è stata anche la scritta «Trenta sul campo» per rivendicare gli scudetti di Calciopoli, ma nessuno aveva mai pensato di togliere il nome della squadra. E allora chi si ferma è perduto.