Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2020  luglio 10 Venerdì calendario

Le mosse di Buffett su Cattolica

Tra i 363 voti contrari all’aumento di capitale di Cattolica Assicurazioni, approvato dall’assemblea a fine giugno, ce ne era anche uno di un peso diverso. Non per la maggiore influenza nell’assise – vista la natura cooperativa della compagnia ispirata al principio ’una testa, un voto’ – ma per il nome del socio: Warren Buffett che attraverso la sua Berkshire Hathaway, e la controllata General Reinsurance, è ancora il primo azionista del gruppo con il 9,047%. La finanziaria americana dunque, dopo aver fatto conoscere il proprio disappunto al ribaltone che in autunno ha messo fuori causa l’amministratore delegato Alberto Minali, si è espressa contro la delega al cda per aumentare il capitale fino a 500 milioni di euro entro cinque anni. 
La decisione di votare “no”, secondo quanto emerso, sarebbe arrivata prima dell’annuncio a sorpresa con cui, a 48 ore dalla riunione dei soci, Cattolica e Generali hanno avviato una partnership strategica imperniata sull’impegno di Trieste a sottoscrivere una ricapitalizzazione riservata da 300 milioni di euro per diventare azionista con il 24% circa del capitale. L’operazione, che cambia completamente lo scenario per Cattolica a cui Ivass ha imposto il rafforzamento patrimoniale entro settembre, è condizionata alla trasformazione della compagnia veronese in spa, questione che verrà sottoposta a una nuova assemblea il prossimo 31 luglio: questa volta, secondo quanto si apprende, la Berkshire Hathaway intende schierarsi a favore del cambiamento che le assegnerebbe anche un altro rilievo nella compagine azionaria di Verona. Buffett, entrato nell’ottobre 2017 acquistando le azioni detenute dalla Banca Popolare di Vicenza, ha scommesso su Cattolica 115,8 milioni di euro: il suo pacchetto, rilevato a circa 7,35 euro per azione, vale attualmente 82 milioni, visto che il titolo da fine giugno viaggia di poco sopra 5 euro. 
La minusvalenza implicita si avvicina ai 34 milioni di euro. Conti fatti ipotizzando che la quota Buffet sia rimasta intatta: i rendiconti delle votazioni dell’assemblea di giugno indicano invece che, almeno in quella occasione, Berkshire non abbia presentato l’intero pacchetto originariamente a sua disposizione.