La Stampa, 9 luglio 2020
In Russia il cono arcobaleno è illegale
Memorabile tiratina d’orecchie a un’azienda di gelati in Russia: creare un cono multicolore e chiamarlo «Arcobaleno» è «propaganda» gay, ha denunciato l’alleata di ferro di Putin Ekaterina Lakhova parlando al «caro leader». Putin ha appena inserito il divieto di matrimoni gay nella Costituzione (assieme al permesso per sé di starsene comodamente al Cremlino fino al 2036), ma l’ex deputata è forse riuscita a superarlo quando ha pazientemente spiegato l’assurda teoria secondo cui un gelato con i colori della bandiera arcobaleno viola la «legge antigay». Putin ha ascoltato le coraggiose esternazioni contro il pericoloso cono gelato e si è detto d’accordo: si deve vigilare. Perché la Russia di Putin ha sempre bisogno di un nemico. Anche se è un cono gelato.