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 2020  luglio 05 Domenica calendario

Costa almeno 200 milioni il sogno chiamato Messi

E adesso sperano in tanti che abbia ragione El Larguero, a partire dai tifosi di Manchester City, Paris Saint Germain e Inter. Di sicuro non i tifosi del Barcellona, che vedono il Real Madrid sempre più vicino alla conquista della Liga ma che, soprattutto, devono affrontare la paura di restare senza Leo Messi dopo 724 partite e 630 gol con la maglia blaugrana, vestendo la quale ha vinto tutto quello che si poteva vincere. El Larguero è la trasmissione radiofonica che per prima ha parlato dello stop alla trattativa per il rinnovo del contratto – in scadenza nel 2021 – tra la Pulce e il club catalano.
Leo ha appena compiuto 33 anni e sa che la sua carriera non sarà infinita. Ha vinto l’ultima Champions nel 2015. Non c’è tempo da perdere. È in pessimi rapporti con il presidente uscente, Josep Maria Bartomeu, e non ha minimamente legato con il nuovo allenatore Quique Setien: lui non avrebbe mai licenziato Valverde.
Messi ha un contratto particolare. Poteva andarsene gratis ma ha preferito non farlo. Il suo desiderio è chiudere la carriera avendo vestito una sola maglia di club. Però i motivi di attrito tra lui e la dirigenza continuano a crescere, dallo stipendio da tagliare causa pandemia al budget di mercato che non basta per arrivare a Neymar e Lautaro Martinez, espressamente chiesti da Leo, che è contento dell’arrivo di Pjanic ma non della partenza di Arthur. Il Barcellona a cui era abituato acquistava e non vendeva. La plusvalenza con la Juve, però, era necessaria a un bilancio in grande sofferenza.
Il futuro non è scritto. Adesso si può sognare di avere Messi in squadra. Un sogno molto caro, però. Secondo i dati di Football Leaks, pubblicati dallo Spiegel, Leo guadagna 60,3 milioni di stipendio fisso, più 10,6 di diritti d’immagine, per un totale di 71 milioni di euro l’anno. A questi andrebbero aggiunti 63,5 milioni all’atto della firma del contratto e altri 70 milioni come «bonus fedeltà». Cifre che Messi e il Barça hanno smentito, ma Forbes ha inserito Leo tra le 100 personalità più pagate al mondo del 2019, dietro soltanto a Taylor Swift, Kylie Jenner e Kanye West, primo tra gli atleti professionisti, con 127 milioni di dollari (18 più di CR7).
Chi può pagare somme simili? Il City potrebbe giocare la carta Guardiola, ma gli inglesi, se non saranno salvati dal Tas, non giocheranno la prossima Champions. Il Psg ha già fatto la «furbata» Neymar – pagato come testimonial dei Mondiali 2022 in Qatar – ed è sotto osservazione. Massimo Moratti ha detto tempo fa che Messi all’Inter è il suo sogno da tifoso.
Messi costa, ma fa anche guadagnare. Servirebbe una strategia finanziaria colossale. Quella che ha fatto dire a Rivaldo: «Credo che alcuni agenti stiano già sognando una coppia Messi-Ronaldo alla Juve: se succedesse sarebbe un boom mondiale e credo che la Juve recupererebbe in fretta l’investimento grazie alla spinta che riceverebbe in termini di visibilità e marketing». Non è esattamente così, ma sognare non costa. È Messi quello che costa.