Corriere della Sera, 5 luglio 2020
Klaus Davi l’ha fatta grossa
Questa volta Klaus Davi l’ha fatta grossa, un’imperdonabile caduta di stile. Per promuovere la Locride e le vacanze in Calabria ha ideato uno spot a suo dire «comparativo». Si vedono immagini delle spiagge affollate di Jesolo, Rimini e Rapallo mentre una scritta minacciosa avverte: «Oggi con il dilagare dell’epidemia nel Nord Italia non sarà più possibile praticare una cultura di massa del turismo con un sistematico sfruttamento del suolo e un impatto ambientale devastante».
Tradotto in parole povere: il Nord è malato, venite in Calabria che è il paradiso terrestre. Al Nord non l’hanno presa bene. Klaus Davi, il cui vero nome è Sergio Mariotti, nato a Biel in Svizzera, è titolare di un’agenzia di pierre, è ospite fisso di alcuni talk in qualità di massmediologo (qualunque cosa voglia dire), è consigliere di minoranza del Comune di San Luca. Per anni, con genialità non comune, ha rifilato una serie di bufale ai giornali per promuovere qualche suo cliente. Ma la Rai e altre tv lo hanno sempre usato come opinionista (qualunque cosa voglia dire).
In un momento di drammatica crisi del Paese, è imbarazzante creare queste divisioni offensive (che dire di uno spot di Jesolo sulla ’ndrangheta?). Ancora una volta, Sergio Mariotti, aka Klaus Davi, non ha voluto parlare della Locride ma di sé stesso. Comme d’habitude, dicono a Biel.